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venerdì 30 novembre 2012

Liàn, la Sirenetta intrappolata

Salve! Scrivo di nuovo alla fine della settimana. Sono davvero distrutta.
Ieri ho fatto una visita in catacomba, la prima dall'anno scorso. Devo dire che mi mancava il mondo sotterraneo. No, non sono matta, sono solo innamorata della materia che studio, tutto qui.
E sono anche tornata in un luogo che non vedevo da luglio. Sotto la pioggia, con un vento gelido e tanta umidità era certamente diverso a come lo avevo osservato e vissuto l'ultima volta. Allora facevano 40° all'ombra, avevo il gesso alla mano sinistra, mi sedevo sull'erba e pranzavo lì. Vi sono legati svariati ricordi e di alcuni provo una vaga nostalgia.
Oggi invece ho avuto la visita a una collezione epigrafica e devo dire che questa branca dell'archeologia inizia veramente a interessarmi, nonostante non sia una cima nella lingue antiche.

Tralasciando la mia vita, mi trasferisco di nuovo a Sàkomar. Avevo terminato la scorsa volta parlando di Sholena. Descriverò dunque la cuginetta, Liàn. E' anche lei una Sirena, più piccola della vice Guardiana dell'Oceano. Liàn ha più o meno 11 anni, infatti a Christine ricorda molto sua sorella minore Valenthine.
Ha lunghi capelli biondi, una corporatura mingherlina, profondi occhi verdi e una cicatrice che le attraversa il viso.Quest'ultima caratteristica ha una storia particolare alle spalle, una storia di un tradimento fraterno.



Lùs infatti, il Tritone figlio di Poseidone, quindi fratello di Ray e Liàn, era stato sottomesso dal Cavaliere in un modo non ancora specificato. La magia del Cavaliere ha fatto sì che si amplificasse il suo velato desiderio di succedere al trono di Altamarea quando suo padre regnava lì come reggente temporaneo e di comandare Nessie.
Il Cavaliere, invece, aveva solamente insediato una spia potentissima all'interno dell'Oceano, punto di forza del Regno dell'Acqua. Agli occhi di Liàn, suo fratello compì un gesto spregevole nei suoi confronti pur di avere dei poteri, invece il povero Lùs era soltanto stato incantato e sottomesso (tant'è che porta al collo il famoso ciondolo).
Il Tritone quindi fece catturare sua sorella dai Goblin. Il Cavaliere propose a Poseidone uno scambio, ovvero sua figlia in cambio del trono. Il Re del mare non accettò con la disperazione nel cuore e Liàn venne affidata appunto ai Goblin che le sfregiarono il viso per divertimento. Dopodichè, il Cavaliere creò il Vortice Oltremare in cui Liàn venne gettata e da cui non sarebbe mai potuta uscire a meno che qualche creatura, con poteri superiori, non fosse arrivata a salvarla.
Liàn crebbe sola, circondata da pareti d'acqua rotanti, con poco cibo, destinata a nuotare sul fondale marino.
Christine, essendo succeduta a Eleonore, o meglio, a Poseidone che era reggente temporaneo, era sicuramente l'unica ad avere abbastanza poteri da riuscire ad invertire il corso del Vortice per liberare la Sirenetta.
Christine riporta quindi Liàn da Poseidone che, in cambio della sua prova di lealtà e coraggio, le consegna le scimitarre e il ciondolo per il comando di Nessie... e le permette anche di cambiare il Patto Acquatico.
Ecco come una piccola creatura come Liàn, personaggio della storia, se vogliamo dire secondario, finisce per essere un perno fondamentale per lo svolgimento della narrazione stessa.
Ora vi lascio... forse dopo questo vi metterete a cantare "In fondo al mar". A me è venuta una voglia matta di farlo! Andrò immediatamente su Youtube e mi sentirò per la milionesima volta quella fantastica canzone del famoso cartone Disney, insieme a "Parte del tuo mondo" che mi fa sempre sognare. Buona serata!

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