Per fortuna che oggi è sabato e ho dormito troppo... fino alle 11:30! Guai a chi mi dice che sono una pigrona. E' che ogni tanto serve riprendersi, accoccolati tra le coperte provando a sognare. In realtà stanotte ho fatto certi sogni stranissimi che avevano più l'aria di essere degli incubi. Il peggiore credo sia stato quello in cui stavo parlando con una persona (non ricordo chi). Mi sento pungere il braccio destro e d'istinto schiaccio l'insetto malefico che, al tatto, era un po' rotondo con una corazza abbastanza dura.
Passa un po' di tempo, mi tiro su la manica della maglietta e vedo che il braccio mi si è ricoperto di bubboni violacei distribuiti in grappoli, sulla mano, sul polso per poi avvolgersi fino al gomito. Che schifo!
Ovviamente mi sono svegliata terrorizzata. Nemmeno avessi letto libri strani o visto qualche film dell'orrore... ieri sera sono crollata leggendomi solo poche pagine di un fumetto sdolcinato.
Chissà che cosa succede nella nostra mente per creare mondi ed eventi così assurdi durante il sonno.
Dopo questa breve introduzione sugli eventi inquietanti che colpiscono la vostra autrice (ovvero me), vi parlerò di Sholena, la vice Guardiana delle profondità oceaniche, nipote di Poseidone, cugina di Ray, Lùs e Liàn.
Sholena è una sirena, particolarmente bella. Ha lunghi capelli dorati e ondulati, occhi grandi e verdi e una pinna sfumata dal profondo blu al verde acqua. Come ogni Sirena e Tritone, all'altezza del collo, Sholena ha tre tagli che si aprono spasmodicamente. Ecco, gli abitanti delle profondità marine sono dotate di branchie, esattamente come i pesci, che entrano in funzione solo quando sono sott'acqua. Quando invece salgono in superficie, si attiva nel loro corpo un sistema di respirazione alternativo. Sirene e Tritoni del mio libro sono provvisti sia di branchie che di polmoni. E' pura fantasia, ma sarebbe comodo possederli entrambi.
Sholena, così come i suoi colleghi marini, ha la capacità di ipnotizzare con lo sguardo e di comandare a piacimento la sua vittima. Christine testerà in prima persona questa abilità.
Oltretutto, Sholena ha una voce melodiosa. Come tutte le Sirene, il suo canto è divino, utile per incantare. La voce della vice Guardiana è anche molto acuta... quando si irrita può ledere gravemente i timpani di chi la sta a sentire (conosco persone anche nel nostro mondo che possiedono questa abilità... ma sono tutt'altro che Sirene!).
Sholena si rivelerà essere un personaggio abbastanza lunatico. Sulle prime è molto diffidente verso la Principessa, sembra quasi ostile. Successivamente, sarà una delle sue più grandi ammiratrici. Christine non si fida completamente di lei proprio a causa di questa sua volubilità e infatti non le affiderà il comando di nessuna componente dell'esercito. In ogni caso, Sholena rimarrà con lo zio a difesa del Regno durante l'assenza della Principessa.
E' lei ad accompagnare Christine da Poseidone ed è sempre lei a salvarla da Lùs che opererà un imbroglio ai danni della sovrana.
Ho preferito che le mitologiche abitanti dei mondi sottomarini fossero nella forma classica e ormai diffusa, simile alla Sirenetta Disney per eccellenza, Ariel.
La differenza tra le Sirene della mitologia Greca è abissale. Sono creature veramente mostruose quelle che si vedono rappresentate. Omero non le descrive, ma lo fanno altri autori che non starò qui ad elencare ed esaminare. Le vediamo in scultura e pittura e non sono di certo belle: hanno il busto umano, ma zampe e artigli come un uccello, a volte anche delle ali.
Sembra che le Sirene fossero originariamente totalmente umane e che poi, per vari eventi essenzialmente legati a vendette e maledizioni tra dèi (si stavano sempre a fare dispetti sull'Olimpo e dintorni) vennero trasformate in questi essere mostruosi.
Per una favola in ogni caso non andavano bene, visto che di creature terrificanti ce ne sono già.
Bene, dopo questo, vado a pranzo e a presto!
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