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lunedì 27 ottobre 2014

Halloween on Read 2014! Ebook in offerta a euro 0,99! #HOR2014

Cari bloggers & followers, buonasera! E' con immenso piacere che posso finalmente annunciarvi la seconda edizione dell'evento Halloween on Read!



Di cosa si tratta? Semplice. Noi Self Dreamers - scrittori autopubblicati ma non meno validi di tanti altri - abbiamo organizzato, in occasione di Halloween, una promozione: i nostri ebook saranno acquistabili e quindi scaricabili sui vostri lettori.
E' un'occasione da non perdere perchè tutti i nostri romanzi, ben 49, saranno tutti a 0,99 centesimi!
Vantaggioso non trovate? Voi avrete tanti bei libri da leggere e ovviamente recensire, e noi potremo avere più visibilità, sperando di essere apprezzati e notati per quel che valiamo.

"I Quattro Principi di Sàkomar - Il Regno dell'Acqua" e "I Quattro Principi di Sàkomar - Il Risveglio" sono presenti! Vi attendo nella mia dimensione parallela e preparatevi ad incontrare ogni tipo di personaggio uscito da miti e leggende!

Ringrazio Marie Albes, autrice di Dryadem ed Euphonia, per l'organizzazione e la grafica. Con il suo spirito d'iniziativa, ci coinvolge sempre collaborando con tutti con noi.
Un ultimo appello: condividete le locandine: su Facebook, Google+, Twitter, ovunque! E ricordate di aggiungere #HOR2014

Al seguente link troverete la lista degli ebook in promozione con collegamento diretto ad Amazon.
Vi aspettiamo!!!





venerdì 24 ottobre 2014

Presentazione di "L'amore supera ogni cosa" di Chiara Ballariano

Buonasera a tutti! Sì lo so che è un po' tardi, ma non per noi lettori e scrittori. Solo adesso cominciamo ad avere l'ispirazione per creare nuovi personaggi e nuove storie, e per fantasticare sulle parole di nuovi mondi di carta.

Voglio presentarvi il romanzo d'esordio di una giovanissima autrice italiana. Il titolo è molto romantico a mio avviso.





Autrice: Chiara Ballariano
Numero pagine: 121
Genere letterario: Romanzo rosa
Prezzo Amazon: 0,99 euro


Trama: Rebecca è una ragazza semplice e solare, vive a Venezia e conduce una vita alquanto monotona, finché un giorno l’avvento di una notizia apparentemente triste le stravolgerà la vita portandola invece a provare molte emozioni ed a vivere esperienze uniche legate all’amicizia, alla vita professionale e a quella sentimentale. Conoscerà Niko, l’amore della sua vita e troverà la forza ed il coraggio per dimenticare un passato doloroso...


Brevi notizie sull'autrice: Chiara nasce a Palermo, nel 1997. Studia all'istituto Alberghiero. L'amore supera ogni cosa è il suo primo libro.


Link alla pagina Facebook ufficiale: https://m.facebook.com/profile.php?id=1438520376391549





A me ispira come lettura. Ultimamente le storie romantiche mi coinvolgono. Sono diventata sentimentale improvvisamente.


mercoledì 22 ottobre 2014

Recensione "Il linguaggio segreto dei fiori" di Vanessa Diffenbaugh

Buonasera lettori, come state? Ho incredibilmente voglia di pioggia stasera, di un bel temporale, con la pioggia che ticchetta sui vetri e sul tetto facendomi compagnia, mentre leggo un bel libro e sorseggio una tazza di tè/cappuccino/caffè (ci sono delle varianti).
Voglio stare un po' in pace, questa è la verità. Il mio animo è così in subbuglio che vorrei veramente trovare un po' di serenità dopo tutti questi mesi in cui dentro di me imperversa una tempesta.
Anyway, arriviamo al romanzo di cui vorrei parlarvi stasera: "Il linguaggio segreto dei fiori" di Vanessa Diffenbaugh. Qualcuno di voi l'ha letto?



La protagonista di questa bella storia è Victoria, una ragazza che sembra avere numerosi problemi, soprattutto nei rapporti con il prossimo. La sua paura è radicata nel profondo del suo cuore, tanto che detesta quasi ogni cosa, arrivando talvolta ad avere reazioni esagerate, direi violente. E' come un riccio, con gli aculei pronti a pungere, ma con l'animo fragile. Il silenzio è il suo compagno preferito e la solitudine la sua migliore amica. 



La sua situazione deriva certamente dal fatto che fu abbandonata alla nascita. Costretta a vivere in un orfanotrofio, è stata affidata a varie famiglie, che l'hanno rispedita indietro come un giocattolo difettoso. Nessuno ha mai avuto la forza di insegnarle ad amare... eccetto Elizabeth. Si dice che le anime simili si cerchino e alla fine si trovino. E' il caso di Elizabeth e Victoria, entrambe ferite, con poca fiducia verso il prossimo, disperatamente bisognose di amare ed essere amate.
Le due non vivranno però insieme. Sarà un incendio a separarle (per non spoilerare non dico altro, perchè è bello leggere ogni cosa).



Victoria, dopo aver compiuto 18 anni, vive quindi in una casa di accoglienza per poco tempo, finchè si trasferisce come barbona nel Parco di Portero Hill (San Francisco), dove creerà il suo angolo fiorito. L'amore per i fiori e per quel linguaggio che si nutre del loro significato (usato in epoca vittoriana) le fu trasmesso proprio da Elizabeth e per Victoria diventa una vera e propria passione, una ragione di vita.
Sono i fiori che la salvano. Riesce infatti a diventare assistente di una fioraia e in poco tempo acquisterà una certa fama per la sua abilità nel creare composizioni, indovinando lo stato d'animo altrui. E anche i fiori le permetteranno di tornare ad amare e ad essere amata perchè è proprio al mercato che un giovane fioraio parlerà il suo stesso linguaggio. Si chiama Grant e le loro strade si erano già incrociate in passato.

L'autrice tratta dei meravigliosi temi, tre dei quali costituiscono l'ossatura del romanzo:

- il rapporto madre-figlia: Elizabeth e Victoria non sono biologicamente imparentate, ma l'affetto che lega due persone va ben oltre i legami di sangue. Victoria poi lo proverà con sua figlia, Hazel, comprendendo l'importanza di prendersi cura di una piccola creatura indifesa, imparando ad amarla.



- la paura: un sentimento che fa sembrare Victoria un'egoista convinta, quando invece è paralizzata dal timore di essere ferita ancora. Come gli animali quando hanno paura, l'essere umano reagisce alla stessa maniera, attaccando. Victoria non è quel che sembra, dietro quel guscio che si è costruita.



- la simbologia dei fiori: forse è quasi ovvio dato che il romanzo si fonda proprio su questo bel linguaggio. Non è comunque superfluo focalizzarsi su ciò. Un fiore è soltanto tale se non ci conosce la sua chiave di lettura. Ho apprezzato molto questo elemento e imparato altrettanto dal dizionario in appendice. Essendo iconografa, questi sono dettagli che personalmente adoro. 



In conclusione: consiglio il romanzo perchè è davvero particolare. Forse solo una nota "negativa" se così si può chiamare. In alcuni punti è un po' lento, ma credo che anche questo sia fondamentale per comprendere a fondo la psiche di Victoria e dei personaggi di contorno, che costituiscono parte integrante della sua vita e del suo carattere.
Ho apprezzato infine un'altra cosa: le copertine del libro sono tutte diverse. A volte la ragazza (che rappresenta Victoria) ha in mano una scheda, quella del suo dizionario, con un tulipano (la copertina che ho io), altre volte con una margherita, una rosa e così via. E' un elemento originale che nell'insieme riassume l'animo del romanzo.

Bello anche il progetto di creare un sito apposito in cui inserire il dizionario di Victoria, scaricabile in pdf, il teaser trailer, e tanti altri contenuti interattivi. Fantastico.




mercoledì 15 ottobre 2014

Social Book Day! Diffondiamo cultura e lettura!!!

Salve a tutti amici! Oggi post veloce, ma importante!
Anche quest'anno Libreriamo ha proposto un'iniziativa, quella del Social Book Day, per promuovere la lettura e quindi la cultura.
Ricordiamoci una cosa fondamentale che molto spesso la gente dimentica: la cultura è la nostra ricchezza più grande.
Quindi, forza! Postate e twittate frasi tratte dai vostri libri preferiti! Incentivate il prossimo a leggere! E magari corredate il tutto con una bella foto!
Nel post dovrete inserire #socialbookday #libreriamo
Riempiamo il web di libri!!!

La pagina Facebook e il blog "I Quattro Principi di Sàkomar" partecipa con una frase tratta da Francis Bacon:

<<La lettura fa l'uomo completo; il discorrere lo rende preparato e lo scrivere esatto.>>

(Francis Bacon, Saggi, 1597/1625)




Di seguito il link verso il post ufficiale dell'iniziativa e la pagina Facebook di Libreriamo:




E visto che di libri si parla, vi invito ancora una volta a leggere i miei romanzi fantasy. Sto scrivendo il terzo per completare la trilogia. Passate parola e diffondete condividendo sui social!
Sàkomar aspetta solo voi!!!




giovedì 9 ottobre 2014

Recensione di "Piccole Donne" di Louisa May Alcott

Buonasera amici! Giornata intensa oggi (tanto per cambiare). Mi sono alzata alle 06:30 e sono ancora molto tonta. Devo riprenderci l'abitudine. Sono diventata una mezza pigrona che adora sonnecchiare la mattina... solo perchè la sera vado a letto molto tardi per scrivere il romanzo. Sì, lo so che dovrei andare a dormire a un orario decente, ma se l'ispirazione mi viene in notturna, che devo farci? Ho una mente creativa io!
Dunque, a parte ciò, ho letto "Piccole Donne", uno dei classici che, non so per quale stupido motivo, a scuola non mi fecero nemmeno considerare. Lo avevo lì, sullo scaffale, e mia sorella minore ogni tanto mi ricordava di leggerlo. Avevo anche visto il film qualche anno fa, ma non lo ricordo molto bene, così come il cartone (eh sì, lo so che è strano per una come me!). Sono sicura solo di due cose riguardo il film del 1994: Laurie era il giovane Christian Bale; il film mi era piaciuto.



Di Louisa May Alcott avevo già letto "Una ragazza fuori moda" e devo dire che mi era piaciuto molto. Me lo aveva regalato mia nonna quando ero piccola, ma l'ho letto solo qualche anno fa.
Prima di tutto bisogna dare un inquadramento cronologico alla storia di "Piccole Donne". Il libro venne pubblicato nel 1868. Gli eventi sono narrati nel periodo della guerra di secessione americana (1861 - 1865). Lo si capisce perchè il Signor March si trova a combattere. Egli è il padre di quattro fanciulle, le nostre "Piccole Donne": Margaret (Meg), Josephine (Jo), Beth (Elisabeth) ed Amy.
Meg è la maggiore, la più razionale e dedita ai suoi compiti, che ricorda un po' Jane di Orgoglio e Pregiudizio (a me ha fatto questo effetto).
Jo è la più scalmanata. Ha modi da maschiaccio, nono sa stare ferma un istante, tranne quando ha i suoi libri con sè, nei quali si immerge completamente dimenticando il mondo attorno. Ha la vena da scrittrice. Infatti pubblicherà dei racconti su un giornale.



Beth è la più dolce delle sorelle e anche la più timida. Ama giocare con le sue bambole e adora Jo.
Amy è la più piccola e vanitosa, con un animo creativo e un po' egoista.
Le quattro sorelle sono molto legate fra loro. L'autrice tende sempre a sottolineare questo rapporto fraterno basato sull'amicizia, sull'affetto e sul rispetto reciproco (valori ormai lontani dalla società d'oggi).
Il "legante" del loro rapporto è la madre, la Signora March che osserva le proprie figlie crescere e ha sempre qualche saggio e buon consiglio per loro, oltre a tanta dolcezza da offrire.
Sono descritti piccoli eventi quotidiani che riempiono la vita delle ragazze: lettura, insegnamento ad altri bambini sventurati, assistenza alla vecchia zia, creazione di figurine di creta, cucito, scelta del vestito in seta o in broccato per il ballo.



Si tratta di attività che ormai le ragazze di oggi rifiuterebbero in pieno e che, a mio avviso, conservano però sempre un certo fascino. Leggere di tempi non troppo lontani, eppure semplici, mi suscita una certa nostalgia. Sono sempre più sicura che la mia epoca ideale non fosse di certo quella in cui vivo!
La vita delle quattro sorelle March viene segnata, nella storia, da cinque principali eventi.
Il Natale lo trascorreranno senza il padre. Sono tristi e non molto ricche, eppure cercano di vivere al meglio una delle feste più attese dell'anno.



Laurie (il cui nome è in realtà Teodoro) e il suo vecchio nonno, il Signor Lawrence, i vicini di casa, sono due creature solitarie. L'anziano è scontroso e il nipote, orfano di entrambi i genitori, è una povera anima in pena senza nessun amico. Jo, la più curiosa, farà amicizia con il ragazzo, liberandolo finalmente dalla sua corazza di timidezza, e si scoprirà che anche il burbero nonno è invece molto sensibile.



Il padre delle ragazze si ammala improvvisamente. La madre deve partire e lascia le figlie con la governante Anna. Oltre alla preoccupazione che le affligge, le quattro sorelle dovranno ingegnarsi a cavarsela da sole, crescendo e maturando, provando a ridurre i propri difetti.



Oltre al padre, si ammala la dolce Beth. La piccola contrae la scarlattina andando ad assistere una famiglia di poveri sventurati. Anche una malattia infettiva, attualmente non pericolosa, allora poteva mietere vittime (e ripeto non si parla di troppo tempo fa!).



Infine, anche la felicità bussa in casa March: il padre ritorna a sorpresa e Beth guarisce. Meg trova l'amore nel Signor Brooke e Jo... prova solo amicizia verso Laurie? Staremo a vedere, ma purtroppo ho già avuto spoiler da mia sorella.



Dopotutto, è una lettura adatta alle bambine (io non lo sono più da un pezzo, ma non conta assolutamente nulla. Un libro è pur sempre un libro e la cultura è importante ad ogni età) che imparano ad accettare i propri compiti svolgendoli con responsabilità, traendone degli insegnamenti, dando valore alle piccole cose e affrontando le difficoltà che la vita ci pone davanti.
Leggerò i vari seguiti sicuramente. Mi sono affezionata ai personaggi... e soprattutto Jo riflette a meraviglia il mio carattere.

sabato 4 ottobre 2014

Torna Halloween on Read! Cercasi reclute e lettori! :)

Buonasera amici! In questo post vi parlo di un'iniziativa che noi Self Dreamers vogliamo nuovamente proporre. L'anno scorso per Halloween e per Natale pensammo di abbassare il prezzo dei nostri ebook e di fare una promozione: tutto a 0,99
Quest'anno torniamo con la stessa iniziativa, sperando che tra voi ci siano più lettori, che i nostri romanzi, seppur non famosi, vi piacciano.
In cambio, chiediamo cortesemente un commento/recensione su siti come Amazon, Kobo, aNobii o Goodreads. Ovviamente non è obbligatorio, ma ci fornite un grosso aiuto. Noi self-publishers, non smetterò mai di ripeterlo, abbiamo molto più bisogno dei lettori e delle loro impressioni per crescere e per farci conoscere. E' probabile che con le vostre recensioni (si spera positive!) qualcuno di importante ci noti e il nostro sogno diventi realtà.



Personalmente vorrei tantissimo vedere il mondo di Sàkomar avere successo, vorrei che i miei personaggi rimanessero nel cuore dei lettori, le loro gesta diventassero quasi reali nella mente di chi ha deciso di sfogliare le pagine dei miei romanzi. Non nego che mi piacerebbe tantissimo vedere la mia trilogia pubblicata da una vera casa editrice.
E aggiungo un fattore da sottolineare, forse per alcuni ovvio, per altri non tanto: noi scrittori - self o meno - non ci campiamo con questo lavoro. Non è quindi per soldi che poniamo su carta una combinazione di frasi. Sul prezzo del libro o ebook che sia, lo scrittore percepisce una percentuale minima. Non lo dico tanto per dire e basta fare una ricerca in rete per vedere che questa è, purtroppo, la verità. Il 99% di noi lo fa per passione perchè ognuno ha un sogno e il nostro è questo.
A maggior ragione, noi Self Dreamers siamo nelle mani di voi lettori.
Questo Halloween potete regalarvi uno o più ebook a un prezzo stracciato. Se pensate che a 1 euro di solito compriamo delle scemenze... a 0,99 potete acquistare il lavoro di scrittori italiani con l'animo sognatore. E un libro è sempre gradito.
Ecco la locandina dell'evento. Se tra di voi ci sono scrittori self che vogliono partecipare, potete contattarmi sul profilo Facebook della pagina (trovate il collegamento in alto a sinistra), oppure commentando questo post entro il 15 ottobre 2014.
Se invece siete lettori, tenetevi pronti. Tanti bei romanzi di ogni genere stanno per arrivare, dal 29 al 31 ottobre! Stay tuned!



giovedì 2 ottobre 2014

Recensione di "Balthazar" di Claudia Gray

Buonasera bloggers, come avete trascorso la vostra giornata? Personalmente tra discussioni e questioni burocratiche di cui francamente mi sono stufata. Nel nostro stato purtroppo andare avanti è così difficile, che anche quelli con un carattere forte e una volontà di ferro come la mia, perdono però la pazienza.
Ad ogni modo, non è di me che volevo parlarvi (sarei noiosa forse... e anche complicata).
Ieri sera ho terminato il romanzo di Claudia Gray "Balthazar", ultimo capitolo (al momento) della saga di Evernight.



Storie di vampiri. Direte, "Ancora? Dopo la Meyer?". Premettendo che di Twilight ho letto tutta la saga e che i primi libri mi erano anche piaciuti, credo sia stata la trasposizione cinematografica a rovinare tutta la magia del rapporto tra Bella ed Edward (non sono riuscita nemmeno a guardarli tutti i film... e non credo vorrò recuperare questa mancanza). A parte i vampiri luccicanti e tutte le critiche che sono state fatte, è un'opera di fantasia e come tale, all'epoca, la apprezzai. Ognuno ha i suoi gusti in fin dei conti.
Diciamo che la Gray torna al modello di vampiro con un pizzico di umanità, non all'immortale praticamente invincibile che aveva creato la penna della Meyer.
I vampiri della Gray sono incredibilmente belli (quale vampiro non lo è?), ma possono essere sconfitti tramite il taglio della testa o per mezzo del fuoco. E hanno paura. Non dei licantropi, non ci sono, o almeno non fanno parte della storia. Della Croce Nera e degli spettri. La prima è un'organizzazione che si occupa di distruggere ogni vampiro sulla faccia della terra perchè li considera semplicemente bestie. I secondi sono "non morti", esattamente come i vampiri solo che sono spiriti, anime, ciò che i vampiri non possiedono più. Sono il loro perfetto opposto.
Per leggere "Balthazar" bisogna aver già approcciato con la saga di Evernight, terminata con la protagonista, Bianca, diventata spettro, e l'accademia dei vampiri (una specie di Hogwarts per non morti) distrutta. L'amore tra Bianca e l'adorato Lucas non si è spento e, nonostante lei sia uno spettro, può continuare (per ogni dettaglio, leggete la trama in rete).



Ora, Balthazar chi è? Il vampiro figo di turno, muscoloso e riservato, preciso, che tiene alla punteggiatura negli sms e un po' all'antica (in fondo è morto nel '600). In poche parole, il mio tipo (peccato sia solo fantasia). E Bianca lo ha sempre snobbato in favore di Lucas (povera pazza!).
Di Balthazar non si è saputo molto nei romanzi precedenti e almeno in questo libro veniamo a conoscenza dell'autore della sua trasformazione, del motivo per cui sua sorella Charity (un incubo di ragazzina, nel vero senso della parola!) lo odi tanto e appunto di quale sia l'epoca della sua morte, il che giustifica i suoi modi così antiquati.
La co-protagonista del romanzo è Skye, già incontrata in precedenza (che però non ricordavo un granchè, insieme alla sua amica Clementine), che aveva ospitato Bianca nel suo corpo in "Afterlife". Dopo quest'esperienza, Skye vede le morti violente, avverte le sensazioni delle vittime ed il suo sangue è straordinariamente importante per i vampiri perchè li riporta indietro nel loro passato, facendo loro rivivere per un attimo soltanto la sensazione di essere umani.



Skye è quindi un gioiellino per i vampiri vaganti e, non essendoci più l'Accademia di Evernight, la ragazza non è assolutamente protetta. Lucas invia quindi Balthazar a sorvegliarla. Skye è sempre stata attratta dal vampiro, ma era troppo innamorata del suo ragazzo (nel libro, ex) e sapeva che a Balthazar interessava Bianca pur non essendo ricambiato, quindi si limitava ad ammirarlo da lontano.
Questo nuovo compito di Balthy porterà i due ad un inevitabile avvicinamento. Dovranno affrontare una squadra di vampiri pronti a tenere prigioniera Bianca per l'eternità e i sentimenti, sempre più potenti che, ancora una volta non riusciranno completamente a decollare a causa dell'umanità di Skye e dell'immortalità di Balthazar.
Chissà se Claudia Gray proseguirà la storia di Balthy e Skye? Io spero proprio di sì, anche perchè molti punti sono rimasti in sospeso.



La lettura è piacevole e scorrevole. In un contorno sovrannaturale e ovviamente fantastico, si affrontano però problematiche adolescenziali. Credo proprio sia quest'ultimo il punto di forza di molti romanzi: trattare con fantasia i problemi comuni, trovando quindi consenso nel lettore che riesce perfettamente a comprendere la psiche dei personaggi.
Complessivamente, ho apprezzato più questo "spin-off" che la storia tra Bianca e Lucas ad essere sincera. Critiche? Sì, a chi ha tradotto il romanzo. Chiedono a noi emergenti di scrivere in un italiano comprensibile, senza refusi, con tempi verbali corretti (giustamente eh), e poi mi trovo un uso scorretto dei congiuntivi (senza nemmeno starlo a dire insomma! I libri stranieri tradotti in italiano riportano sempre l'imperfetto al posto del congiuntivo) e un uso sbagliato degli aggettivi dimostrativi "questo" e "quello", oppure degli avverbi di luogo "qua" e "là".
Sono particolarità che danno fastidio, quindi care grandi case editrici, dato che pretendete una qualità elevatissima da uno scrittore altrimenti non lo degnate di uno sguardo, almeno abbiate l'accortezza di ricontrollare, è importante.

Dopo la mia recensione, vi aspetto domani con un post riguardo una nuova iniziativa firmata Self Dreamers! Buona serata!
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