Che bel sole che c'è e finalmente l'estate si è degnata di arrivare! Fa caldo e guai a chi si lamenta!
Mentre scrivo sulle pagine del mio caro blogguccio, là fuori, nel cortile, i gabbiani si chiamano di continuo. E i piccoli pigolano. Detto così è molto poetico, perchè sembra di stare in riva al mare, quando invece ti trovi nel bel mezzo di Roma... ma assicuro che non è tanto rilassante sentirli a tutte le ore del giorno e della notte. C'è un'eterna lotta tra loro, i Gabbiani Reali, e le cornacchie. Non c'è un attimo di pace.
In ogni caso ammetto che vederli volare e abbassarsi sul Tevere mentre nuotano placidamente, insieme ai Germani Reali, tra le fronde della vegetazione sia un bello spettacolo.
Proprio ieri ho fatto una bella passeggiata tra le viuzze del centro con la mia fedele macchina fotografica, pronta a immortalare paesaggi e particolari. E pensavo... stavo allenando la mia vena creatrice, la stavo mettendo alla prova per vedere quanti elementi fantasy riuscisse a trovare nel mondo reale. Devo dire che ce ne sono parecchi. La fantasia domina la mente umana sin dal principio Come ho detto numerose volte ormai, già gli antichi Greci e Romani erano molto creativi... e tutto ciò è continuato in epoca moderna e contemporanea.
Farò una breve rassegna di quel che ho trovato in giro... non solo a Roma.
A Piazza Navona le fontane dominano la visuale, scandendo le tappe dei numerosi visitatori. La prima che mi si para sempre davanti è quella del Nettuno, con la corte del mare intorno. Il buon Poseidone ha una parte di fondamentale importanza nel mio libro... e diciamo che lui è presente un po' ovunque. E' un dio simpatico all'Italia, paese per così dire marino e contornato dalle acque.
Una passeggiata ai Musei Vaticani fa incontrare ogni tipo di personaggio scultoreo, ma inutile dire che il bell'Apollo che impressionò il Winckelmann, che lo definì come ideale di bellezza e perfezione, merita l'ammirazione di ognuno. Apollo... nel mio libro gioca un ruolo particolare. Lui è uno dei passati Principi del Regno del Fuoco, innamorato della Ninfa Dafne, abitante del Regno dell'Acqua.
Tra le creature acquatiche di quel Regno si ricordano le Sirene che hanno un ruolo molto importante per il loro mondo subacqueo e dimenticato, nascosto ad occhi indiscreti. Ed è nelle Marche, di preciso nella cattedrale di Pesaro, che sul pavimento musivo una di loro faceva la sua comparsa, riflettendo la propria immagine dal cristallo protettivo, nella sua iconografia più famosa: metà donna e metà pesce (con coda bifida).
Pavimento musivo - Cattedrale di Pesaro |
Continuando nel mondo reale, di personaggi mitologici non ne mancano di certo. Torno per un attimo solo ai Musei Vaticani e alle pitture vascolari. Non è un caso che su un piatto a figure rosse un Centauro sia colto nell'atto di scagliare un masso dall'aspetto pesante e mi riporti nel Regno della Terra e delle Rocce...
Piatto a figure rosse - Musei Vaticani |
Ovviamente due dei personaggi mitologici più amati sono Ippogrifi e Grifoni che vanno spesso a far parte di decorazioni nelle scene di genere. Li troviamo su rilievi...
Rilievo con Ippogrifo o Grifone (non specificabile perchè c'è solo la testa e parte delle ali) - Museo delle Terme di Diocleziano |
e sullo stemma dei rioni... in questo caso è il Rione Parione.
Grifone - Stemma del Rione Parione |
Gli Schullgen hanno le sembianze di cervo e per Roma il Rione di Sant'Eustachio, ovvero il Rione Regola ha proprio uno di questi meravigliosi animali nello stemma. In tal caso la sua presenza è dovuta alla storia del militare Eustachio, martire, che inseguì un cervo tra le cui corna comparve una croce.
Stemma del Rione Regola |
Le Fenici sono sin dai primordi animali speciali per la loro capacità di risorgere dalle proprie ceneri... e ne ho trovata nella domus di Aufiidia Valentilla durante una delle visite archeologiche di quest'anno. Potrebbe anche sembrare un'aquila, ma io preferisco interpretarla più in chiave mitologica fantasiosa.
Affresco dalla domus di Aufidia Valentilla |
Infine affacciandomi dal Gianicolo, per ammirare il panorama della mia città e volgendo lo sguardo verso il basso, un piccolo sentiero si inoltra nella vegetazione, quasi a condurre verso un altro mondo...
Gianicolo |
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