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domenica 9 dicembre 2012

Nuova recensione del mio libro!!!

Eccomi qui, in questo fine settimana in cui posso dire finalmente di sentirmi meglio. E' stata bruttina quest'influenza stavolta.
Sono andata alla Fiera del Libro di Roma. L'anno scorso non ho fatto in tempo per non ricordo quale motivo, mentre l'anno prima ero stata presente e avevo conosciuto un'autrice di una casa editrice che comunque non nominerò qui sopra. Mi era sembrato un evento carino, con libri interessanti. Quest'anno però non ho avuto una buona impressione e mi dispiace dirlo. Non asserisco questo basandomi sul fatto che siano stand di piccola o media editoria, che invece ricordo avevano libri molto interessanti, a volte più di quelli di editori ormai famosi. Il punto è che ho trovato quasi esclusivamente libri di argomento pseudofilosofico con riferimenti velati o esplicitamente politici (non dirò di quale parte), o libri che ti fanno domandare "ma perchè quale motivo sono stati pubblicati?".
Ecco, questa non è stata solo la mia impressione e lo dico perchè non ci sono andata da sola ovviamente. Da parte mia, ma anche per naturali motivi di carattere professionale, ho speso molto tempo negli stand che avevano libri culturali, di carattere scientifico e con questo termine non intendo sulla chimica, la medicina, etc. Il mio campo è l'archeologia e i beni culturali in genere. Per carattere scientifico intendo libri in cui non si scrivano cavolate miste all'esoterismo fantascientifico e a fenomeni extrasensoriali, o a templari ormai vittime di luoghi comuni dovuti alle notizie assurde diffuse essenzialmente tramite televisione e cinema.
Sono uscita di lì con due libri, di cui uno sul disegno del reperto archeologico e un altro sulla storia e il culto collegato alle acque in Abruzzo, oltre che a una serie di cataloghi e volantini che devo ancora visionare per bene. Ero rimasta più soddisfatta due anni fa. Spero che il prossimo anno vada meglio.

Oggi invece condivido una nuova recensione che ha inserito una utente del sito ilmiolibro.it  (dove si trova la mia opera). Alessandra ha usato bellissime parole che sinceramente, unite ai numerosissimi commenti positivi in crescita, mi spingono ad andare avanti e a continuare a sognare di potercela fare.

Questo per Cristina Cumbo è sicuramente un libro importante, si tratta del primo di quella che sarà sicuramente una bella trilogia per ragazzi, per adulti e soprattutto per tutte quelle persone dallo zero ai cento anni (e forse anche più) che ancora oggi hanno voglia di sognare, di ricavarsi un angolo dove rifugiarsi con la fantasia e vivere fantastiche avventure insieme ai personaggi di questo libro. Questa comunque è e resta la base fondamentale e sicura per altri due libri che ancora devono vedere la magica luce della narrazione, un racconto nato dalla feconda fantasia dell’autrice, una giovane venticinquenne che in questo racconto ha espresso i suoi sogni, le sue speranze e le sue fantasie creando un saldo nodo di radici dove far nascere in futuro i nuovi rami di altre fantastiche storie che, essa stessa, si è ripromessa di scrivere. Si definisce un’autrice in erba ma Cristina è un’autrice che nonostante dica di essere molto giovane ha saputo curare in ogni particolare e molto minuziosamente la storia che ho appena finito di leggere a partire proprio dalla copertina del libro che ritrae una bellissima principessa (probabilmente la maggiore dei quattro fratelli e cioè l’ansiosa Christine) all’interno di quello che sembra essere un vetro con la tipica lavorazione in stile gotico, una copertina realizzata e creata dall’autrice stessa. Anche l’impaginazione del libro non è da meno suddivisa per capitoli e dove ogni capitolo porta un nome all’inizio e una delicata decorazione dorata alla fine, piccoli particolari che indicano che il libro è stato curato in ogni dettaglio e poi c’è la storia che è il succo dell’intero discorso. La storia che racconta di quattro giovani fratelli messi alla prova da un destino particolare che li vede trasportati dalla normalità di ogni giorno verso un regno fantastico dove essi stessi vedranno cambiare personalmente la loro vita, scoprendo dentro di essi la possibilità di essere infinitamente coraggiosi e con il coraggio scopriranno anche di avere doti e poteri che nel mondo umano non avrebbero mai saputo di possedere. La storia di Christine Principessa del Regno dell’acqua, di Fabio Principe del Regno della terra e delle rocce e di Roby Principessa del Regno dell’aria e di Valenthine Principessa del Regno del fuoco, la più piccola dei quattro fratelli ma non la meno importante, vivranno questi baldi fanciulli in un racconto ricco di suspense e di sorprese e dove i nostri giovani protagonisti scopriranno avventure a loro sfavore o a loro grande vantaggio, ma dove non saranno mai soli perché aiutati da tanti personaggi magici pronti a dare la vita per loro e per la loro missione, e qui mi fermo per non rovinare tutte le sorprese che andrete a scoprire leggendo questo libro. Un particolare che vorrei suggerire è di non saltare alla fine del libro i ringraziamenti scritti dalla stessa autrice, leggendo tra le righe non si potrà non notare con quanta passione e con quanta saggezza e amore Cristina si è dedicata con dedizione alla creazione di questa magica avventura.
Grazie a Cristina per la bella lettura e grazie per avermi fatto volare con la fantasia in un regno misterioso che sono stata felice di conoscere. 
Alessandra.

Beh, che dire? Io sono sensibile e un po' mi commuovo. Spero di avere altre recensioni e di capire quali sono gli aspetti che più sono piaciuti ai miei lettori.
Buona serata!


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