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domenica 29 marzo 2015

Recensione di "Il giardino degli incontri segreti" di L. Riley... e Sàkomar3 prossimamente!

Buonasera amici! E' tardi, molto tardi per le persone normali, un po' meno per i matti creativi come me. Ebbene sì, notiziona! Dopo anni in cui ho iniziato e smesso di scrivere il terzo volume di Sàkomar, oggi l'ho terminato! Quando ho posto la parola "Fine", ho però avvertito un senso di vuoto.
I miei amici, le mie creazioni, da oggi mi lasceranno Non per sempre è vero! Loro vivranno per sempre nel mio cuore e nella mia fantasia, così come in quella dei lettori che li hanno adorati, ma capisco finalmente cosa volessero dire i grandi scrittori quando qualcuno di essi addirittura piangeva per la fine di un romanzo.
Adesso inizierà la parte decisamente più noiosa e faticosa: la prima revisione. Sì, la prima di tantissime. Non so quante ne feci per il primo volume e sono sicura che non furono ancora abbastanza, ma un punto dovevo pur mettercelo.
Ho già preparato la copertina, creata rigorosamente con due belle foto che ho scattato in occasioni particolari. Me ne sono innamorata subito e sono soddisfatta del risultato.
Con molto piacere, alla notizia della fine della stesura, ho immediatamente ricevuto richieste di una data precisa in cui uscirà Sàkomar volume numero 3. Direi che non posso saperlo. Da parte mia ci metterò tutto l'impegno possibile - studio permettendo -  per far sì che le avventure dei cinque Principi di Sàkomar escano nella loro conclusione in breve tempo. Intanto per chi di voi si fosse perso i primi due, ricordo che sono disponibili su tutti gli stores in formato cartaceo ed ebook, quindi potete recuperarli facilmente. Qui trovate i vari link: http://sakomar.blogspot.it/2014/07/i-quattro-principi-di-sakomar-il-regno.html



Proseguendo questo post, eccomi con la recensione dell'ultimo libro che sono riuscita a leggere "Il giardino degli incontri segreti" di Lucinda Riley.



Sinceramente il titolo non mi è sembrato appropriato. Come spesso capita per le traduzioni italiane di romanzi stranieri, viene aggiunta sempre un po' di creatività. Sarebbe stato più consono lasciare "Fiore di serra".
Premettendo che la trama del romanzo è molto intricata, la narrazione in sè mi è piaciuta. Non prediligo le storie d'amore, ma stavolta sono stata tentata dalla copertina - che ho trovato molto bella - e dal mistero di un diario. Gli oggetti antichi esercitano su di me un fascino particolare e le memorie di una persona fissate in inchiostro su carta ingiallita le trovo irresistibili.
Detto questo, le vicende ruotano tutte intorno a Wharton Park, un'immensa tenuta inglese in stile "Orgoglio e Pregiudizio", che include anche una magnifica serra dove, tra le tante specie, sono coltivate delle orchidee, per l'appunto i "fiori di serra".



E' la storia di Julia, talentuosa pianista, ad aprire l'innumerevole serie di colpi di scena tra l'Inghilterra, la Francia e la Thailandia con i loro magnifici paesaggi. La sua vita è appena stata sconvolta dalla perdita del marito e del figlio in un tragico incidente automobilistico in Francia. Julia torna in Inghilterra, chiudendosi in un angusto e umido cottage, dove si deprime arrivando persino a pensare al suicidio. Nella sua triste vita, oltre alla presenza della sorella, giunge quella di Kit Crawford, erede della tenuta di Wharton Park dove i nonni di Julia avevano lavorato.
Elsie infatti, sua nonna, era stata la dama di compagnia di Lady Olivia, sposa di Lord Harry Crawford, padrone della tenuta all'epoca della seconda guerra mondiale, mentre il nonno era stato il giardiniere e migliore amico di Harry.



E' grazie al ritrovamento del diario del nonno Bill che Julia viene a scoprire interessanti e scottanti verità che la condurranno fino all'esotica Indonesia dove l'attende una gradita sorpresa, mentre la sua esistenza sarà sconvolta ancora in terra francese dove amare verità e bugie sono dietro l'angolo.
Il romanzo è intrigante. Si è spinti a leggere sempre oltre per capire i vari meccanismi che ruotano intorno a Wharton Park, anche se alcune parti le ho trovate piuttosto lente. Coinvolgente invece il finale, assolutamente superlativo.
Questo è uno dei rari romanzi in cui ho odiato davvero due dei personaggi. Poche volte mi era capitata una cosa simile. Solitamente finisco sempre per affezionarmi e addirittura a giustificare i "cattivi" guardando oltre i loro comportamenti. In questa storia invece ho provato un odio puro verso Harry Crawford e Xavier, il marito di Julia.
Harry è il tipico uomo indeciso che con il suo comportamento combina solo guai. Sposa Olivia solo perchè la madre glielo aveva suggerito (sottolineo senza obbligarlo, come invece lui vuole sempre far credere!). Lui non ama la ragazza, la quale invece lo adora. Arriva a spezzarle il cuore una volta in maniera atroce. Non convinto del suo orientamento sessuale (!), trascorre la sua prima notte di nozze lontano dalla moglie, che lo sorprenderà qualche sera dopo in atteggiamenti intimi con un amico.
Pentito (dice lui... a me non ha mai convinto) delle sofferenze subite da Olivia, torna da lei persuadendola del suo amore incondizionato. Parte quindi per la guerra, durante la quale è fatto prigioniero a Changi, nell'attuale Repubblica di Singapore, un tempo sotto il governo Giapponese.
In Thailandia anni più tardi a guerra terminata, incontrerà una bella ragazza locale, Lidia, seducendola, mettendola incinta e lasciandola per tornare a Wharton.
Prende in giro una donna rovinandole la vita e ne illude un'altra, ovvero il tipo maschile più spregevole in circolazione. Sono consapevole che ne esistano a bizzeffe, ma io li disprezzo comunque.



Il secondo è Xavier. Già il fatto che lui fosse tanto egocentrico non mi piaceva affatto. Si sentiva come inferiore nei confronti di Julia, pianista come lui, ma di qualità nettamente superiore. Ho scorto un pizzico di invidia nel suo comportamento. Ma ciò che farà alla fine è semplicemente spregevole, sotto ogni punto di vista. Non lo anticiperò per non fare troppo spoiler, ma sono sicura che chi lo avrà o deciderà di leggerlo, non potrà che essere d'accordo con me.
Kit invece è una ventata d'aria fresca. L'uomo che ha sofferto proprio perchè possiede un animo molto buono e nonostante ciò riesce a trovare la forza di aprire ancora una volta il suo cuore, consapevole che potrà essere ferito di nuovo. Kit è semplicemente un principe azzurro, un tipo rarissimo, quasi inesistente.
Sia Olivia che Julia, le due donne di Wharton Park, sono invece creature molto forti, ognuna a modo suo. Olivia, nonostante le azioni spregevoli del marito, rimane ferma nel portare avanti i suoi compiti e questo le fa assolutamente onore. Julia, donna apparentemente di ghiaccio, nasconde un animo sensibile che solo un uomo dolce e premuroso riuscirà a sfiorare. E' anche una "fenice" che rinasce dalle proprie ceneri, da ammirare decisamente.
Posso dire che l'autrice sia riuscita a costruire una trama ben complicata, ma soprattutto abbia lavorato sulla personalità dei suoi personaggi, incredibilmente reali (e a tal proposito invito a leggere i ringraziamenti alla fine, cosa che comunque consiglio sempre di fare).

Ora non so quale sarà il mio prossimo libro. Devo pensarci e dare un'attenta occhiata alla libreria di casa. Ci sono molti romanzi, soprattutto classici, che vorrei leggere prima di acquistarne di nuovi.
Bene, con questo vi auguro buona notte e alla prossima!

3 commenti:

  1. Ciao Buone notizie Cristina e bel post ......
    Un Saluto Grande e Buona Settimana appena iniziata.
    Grazie per avere partecipato al Link Party degli Elfi.
    Siccome è un Link Party aperto possono partecipare anche i tuoi follower se vogliono. Hanno tempo fino al 15 Aprile, data di chiusura del Link Party !
    CIaooo a presto

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  2. Ciao, ho scoperto il tuo blog grazie al link party di Arwen e mi sono aggiunta ai follower. Questo romanzo mi ispira moltissimo ed è da un po' che continuo a dirmi che devo decidermi a leggerlo (come tutti gli altri romanzi di questa autrice); il fatto poi che il finale sia superlativo mi convince ancora di più!

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    1. Prima di tutto ti ringrazio di esserti aggiunta ai followers, quindi benvenuta!
      A me Lucinda Riley è piaciuta molto, tant'è che qualche giorno fa ho acquistato un altro dei suoi romanzi "Il segreto della bambina sulla scogliera" :)

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