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giovedì 5 marzo 2015

Sfoghi, letture e...

Non sono scomparsa. Il blog non è uno spazio dimenticato dalla sua proprietaria, così come non lo è la sua saga fantasy che sta per volgere al termine della stesura.
Il problema di questa proprietaria sbadata e sognatrice è essenzialmente fondato nel suo studio, a volte forse eccessivo, ma lei è una di quelle persone che vanno avanti con costanza e determinazione, sudando per guadagnare qualcosa in questo paese colmo di corruzione, di parentele, di ipocrisia e di raccomandazioni (diciamolo!).
Quindi la mia passione che consiste poi in quello che dovrebbe essere - ma ancora non è - il mio lavoro, mi occupa quasi tutta la giornata. Non so poi a cosa servirà tutto questo, ma ho iniziato un percorso ed è d'obbligo finirlo per me stessa in primis.
Inutile dirlo forse, ma come la gran parte dei giovani dopo questo dottorato vedo solo l'oscurità. Non so quale sarà il mio futuro. Provo a immaginarlo a volte e sarebbe bellissimo in un mondo migliore, in cui soprattutto vigerebbe la meritocrazia e non il "lecchinaggio" compulsivo.., ma purtroppo, come dice Filottete nel cartone disneyano "Hercules", <<I sogni sono per i pivelli. Uno si illude fino a un certo punto, non di più>>.
E probabilmente crescere in Italia vuol dire disilludersi, abbandonare i propri sogni, gettare al vento le proprie idee, raccogliere i cocci di una vita immaginaria (citando Massimo Ranieri) perchè è attualmente uno stato che sta decidendo di creare generazioni di disoccupati.
L'ignoto è davanti a me, mentre il passato è ancora duro da digerire e a volte alcuni episodi e parole bruciano come fossero ustioni. Il presente è quel che è: studio, biblioteca, ricerca, studio. Un'occupazione da dottoranda non pagata. E vabbè, non tutti sono fortunati in questa vita ed io non rientro nella categoria.

A parte lo sfogo, durante il mese scorso ho letto una caterva di manga dei quali mi ero quasi dimenticata. Non ero più stata in fumetteria dalla notte dei tempi e mi sono ritrovata con numeri arretrati e storie da riprendere, leggendo quelli miei e quelli di mia sorella più piccola.
Ultimamente ci siamo buttate sul genere "manga più umoristico", oltre che ai classici shojo. Non mi andava più di leggere la solita storia di liceali ignorate dal mondo che improvvisamente sono notate dal ragazzo più bello e bulletto della scuola, con il quale iniziano una relazione da diabete.
Quindi stiamo leggendo "Yamada-kun e le sette streghe" e "Yankee-kun e Megane-chan: il teppista e la quattrocchi", entrambi della stessa autrice Miki Yoshikawa.


Da pochi giorni ho invece iniziato a leggere un romanzo che, ancora una volta, non ha nulla di fantasy. L'ho detto: non leggerò più tale genere finchè non troverò un libro degno di questo nome, che non siano le saghe infinite di Martin, cui viene dato un valore più commerciale che altro (ovviamente lo ammiro molto, ma non me la sento di cominciare una storia infinita, quando mi stressano già le saghe che vanno oltre i tre romanzi).
Ecco quindi che mi sono cimentata nella lettura di "Il giardino degli incontri segreti" di Lucinda Riley. Il primo interrogativo che mi pongo - rivolto alla casa editrice italiana, la Giunti - è il perchè di questa traduzione che non c'entra molto. Sarebbe stato più coerente (ovviamente) il titolo originale "Hothouse Flower", letteralmente "fiore di serra", in tal caso riferito a una particolare orchidea.
Per il resto il romanzo mi sta prendendo, nonostante stia ancora all'inizio, ma le mie aspettative sono buone.


Infine ho ripreso per l'ennesima volta la stesura di Sàkomar3. Ci sto impiegando tanto è vero, ma non è affatto semplice, come forse ho detto già in altre occasioni. La descrizione di varie battaglie che avvengono contemporaneamente, di passaggi fondamentali e, per terminare, del combattimento finale rende tutto più complesso rispetto ai primi due volumi. Devo tenere il filo di numerosi personaggi che coesistono nella medesima vicenda. Anche solo descriverli è difficoltoso per la quantità numerica.
Spero almeno che, dopo un lavoro durato anni, il frutto sia buono e piaccia ai miei giovani lettori. Io ce la sto mettendo tutta davvero.



Ultimamente sono arrivate alcune recensioni per cui ringrazio le autrici. Ovviamente accetto le critiche dove ce ne sono, però vorrei puntualizzare su qualcosa: è ovvio che il genere sia fantasy per ragazzi. L'ho scritto in mille modi, nelle presentazioni, nelle prime pagine dei romanzi, nella descrizione sui vari stores, e di conseguenza il linguaggio è semplice (se è per giovani...). 
Non vi aspettate di trovare Tolkien, Martin, Brooks, o che ne so io. 
Il mio è un fantasy classico, tendente al fiabesco. Qualcuno lo ha paragonato a Narnia per i quattro protagonisti iniziali, che diventano cinque poi. Narnia non è il solo romanzo con più di un protagonista e, inoltre, il motivo della scelta dei quattro non è un'imitazione di Lewis, cui non sono nemmeno paragonabile, bensì una decisione dovuta al gioco iniziale con cui cominciò tutta l'avventura: un disegno di me, delle mie sorelle e mio fratello in versione cartacea fantasy cui volli dare "vita".
Con questo voglio dire solo una cosa: vi prego vivamente, quando leggete un romanzo, di non fermarvi al solo contenuto narrativo. Se ci sono premesse e ringraziamenti, leggeteli, magari c'è scritto qualcosa di importante che potrebbe cambiare il vostro punto di vista, correggendolo.
Per le critiche non c'è alcun problema. Le accetto come vengono e basta. Anche questo fa parte del progetto "diventare scrittore". 

Ormai è tardi. Domani mattina sveglia presto... sono ancora deboluccia per via dell'influenza e mi stanco facilmente. Voglio solo dormire. Buona notte...


4 commenti:

  1. Ciao Cristina è tanto che non riesco a passare di qui a trovarti.
    Ora sono qui per un saluto e per invitarti a Passaere al Rifugio degli Elfi dove è in corso un Link Party
    http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/2015/03/link-party-degli-elfi-per-la-primavera.html
    Se hai voglia di promuovere il tuo blog condividendo - puoi passare la Rifugio e leggere nel link le poche cose necessarie per partecipare al Link party
    Spero che tu participi
    Un saluto, buon pomeriggio e migliore continuazine di settimana

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  2. Mi piace questo libro che mi attira davvero moltissimo !
    Purtroppo se dovessi comprare tutti i libri che mi attirano sarei al verde ;-)

    Ciao

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    1. Eh come ti capisco! Anche io quando entro in libreria vorrei uscirne con tre-quattro romanzi nuovi, ma non è possibile :)

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