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giovedì 14 novembre 2013

Il richiamo della foresta di Jack London: un classico da leggere

Eccomi di nuovo qua con voi durante un attimo di pausa studio.
Sono sempre più impegnata e riesco ad aggiornare quotidianamente la pagina Facebook, ma per il blog serve più tempo e, dato che sono un tipo precisino, di fare le schifezze non mi va, ergo non scrivo. E ciò non va bene.
Dunque, in questi giorni sto leggendo il libro di Federica Bosco. Sì, lo so che non sono la persona più veloce di questo mondo a divorare libri. Dovete capire però che leggo praticamente tutto il giorno, articoli di carattere archeologico, e che la sera bene o male la stanchezza si fa sentire.
Attualmente mi sta piacendo. Come ripeto, non è nulla di impegnativo e mostra una crescita psicologica della protagonista di nome Chiara, che sembra andarsi a cercare i problemi con il lanternino. Ne scriverò una recensione appena terminato.
L'altro ieri sono entrata in libreria con una mia amica e alla fine ho acquistato un libro cui giravo intorno da un po'. E' "Il richiamo della foresta" di Jack London. Mi ha ricordato Balto come trama, intessuto con qualcosa di Spirit cavallo selvaggio e Zanna Bianca e ho deciso di prenderlo. E' un classico, e il punto di vista è quello del cane protagonista, un po' diverso dalla solita storia narrata da un umano...e talvolta gli umani sono noiosi.
Inserisco la trama di seguito anche se sicuramente parecchi la conosceranno perchè è un'opera famosa:


Prezzo: euro 7,00
Editore: La Feltrinelli (edizione economica)
Autore: Jack London

Trama: Una grande storia, una magnifica metafora del rapporto fra natura e creature viventi, un capolavoro capace di poesia e ferocia che parla al cuore dei lettori di ogni età. Rapito e condotto tra i ghiacci del Klondike, all'epoca della febbre dell'oro, Buck viene picchiato e costretto a divenire un cane da traino, sperimentando i molteplici volti dell'animo umano, meschinità e grandezza, cupidigia e altruismo, aggressività e affetto. Nelle molteplici esperienze apprende la fatica e l'orgoglio dei cani da slitta e si trova più volte costretto a lottare per sopravvivere, finché la lezione del bastone e della zanna fa riaffiorare in lui l'ancestrale istinto selvaggio. Sfruttato duramente dai suoi ultimi padroni, Buck viene salvato da John Thornton, con il quale ritrova l'amore per l'uomo. Ma il richiamo della foresta e della natura si fa dentro di lui sempre più irresistibile…

Traendo ispirazione dal libro sono stati girati parecchi film, partendo dal 1903 al 2009 - 2010.


 Film del 2010

Ecco che mi ritrovo quindi con altri due libri in lista da leggere dopo aver terminato quello di Federica Bosco. L'altro è "Ladra di Sangue" e sta lì da un po' di tempo a fissarmi dal comodino. Ovviamente dovrò anche avere il terzo libro dei Regni di Nashira di Licia Troisi, quindi tornerò ad avere la solita pila che esaurirò nel corso dei mesi. Sono un disastro.
Per quanto riguarda Sàkomar 3, ho preso una pausa. Devo dedicargli più tempo e scrivere accuratamente. E' l'ultimo libro della saga e non posso trascurarlo. Verrà fuori un bel lavoro, ne sono più che sicura, ma devo in primis avere tempo (e non ne ho mai abbastanza) e poi devo avere uno stato psicologico tranquillo, cosa che in questo momento non possiedo. Purtroppo non è proprio il più bel periodo della mia vita e anche la scrittura ne risente. 
Bene. Tornerò presto. Stay tuned!


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