Ieri sera ho terminato "S.O.S. Amore" di Federica Bosco. Strano vero? Il merito di questa lettura più velocizzata del solito, a causa della mia consueta mancanza di tempo, è stato invece il traffico romano che mi ha permesso di leggermi in autobus qualche capitolo di una storia molto scorrevole e che ha fatto della protagonista un'amica in cui talvolta identificarmi.
Chiara ha 35 anni ed è ancora single. Ha una storia clandestina con il suo capo, Andrea, sposato e avvocato. Ma a Chiara questa vita non piace. Il suo animo eternamente romantico è stato soppiantato da questa relazione che di dolce ha ben poco. Lei ha una famiglia disastrata: vive con la sorella che litiga spesso con il fidanzato e la madre ha continui attacchi di panico da quando il padre ha mollato tutte e tre per andare a risposarsi e avere un'altra figlia, Gaia Luna. Ovviamente, questa è una delle tante relazioni del padre, donnaiolo di natura.
Tra un impiccio e l'altro nella vita di Chiara, la quale paga uno psicoterapeuta, il dottor Folli, per aiutarla (personaggio che diventerà il "grillo parlante" della situazione) arriva un fulmine a ciel sereno, Riccardo, mollato dalla fidanzata. Lui si trasferisce a casa di Chiara che lo raccoglie come fosse un cucciolo abbandonato e lì si ambienta, prima come un vero amico, poi come qualcosa di molto più. Chiara riuscirà a incontrare e a capire quale sia il vero amore?
Beh non svelerò tutta la trama, ma farò delle osservazioni.
Innanzitutto è particolare la struttura perchè si divide nelle 21 sedute di terapia dal dottor Folli, cui Chiara narra tutta la sua vita, intessuta da mille bugie, dette sempre a fin di bene, e che nonostante tutto la porteranno a cacciarsi nei guai.
Chiara ha un animo troppo dolce. E' così comprensiva con tutti che finisce sempre per farsi mettere i piedi in testa. Lei non riesce a reagire. Pensa solo di essere una persona che funge come valvola di sfogo per chiunque. Lei annulla la sua personalità che riuscirà a ritrovare e a far emergere solo dopo molte delusioni e la pazienza del dottore. Oltretutto le numerose prese in giro, soprattutto per il suo seno troppo abbondante, e il carattere insopportabile della sua presunta migliore amica Barbara, incredibilmente bella e sempre corteggiata, hanno fatto sì che si facesse dei complessi e dei problemi inutili che lì per lì sembrano insormontabili.
Federica Bosco ha uno stile narrativo molto scorrevole. Riesce a far immedesimare il lettore con il personaggio del libro e in fondo chi tra noi ragazze non ha mai provato la stessa confusione di Chiara? Sono proprio le situazioni che accomunano il lettore con la protagonista in una storia terribilmente reale.
Conoscevo già l'autrice per la sua trilogia "Innamorata di un angelo", storia che mi aveva fatto commuovere perchè l'amore è una forza potente, anche più della morte.
"S.O.S. Amore" è un mix di ironia e di sentimenti forti mascherati dietro la quotidianità.
Una lettura leggera che consiglio per distrarsi e per capire che certe situazioni vanno sempre affrontate. Le bugie hanno le gambe corte!
Questa è la mia recensione. Oggi ho iniziato a leggere "Il richiamo della foresta", ma ho già in programma altre belle letture che mi aspettano sul comodino. Quali? Non lo anticipo mai! Buona serata!
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