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martedì 17 settembre 2013

Opinioni su "Il marchio del diavolo" di Glenn Cooper e altre riflessioni...

Buonasera amici! Stasera, come promesso, il post riguarderà le opinioni sul libro di Glenn Cooper, "Il marchio del diavolo".
Avevo sentito parlare di questo libro, da una persona interna all'istituto che frequento.
Mi era stato detto "Il palazzo di via Napoleone III è stato inserito in un libro, così come la PCAS (Pontificia Commissione di Archeologia Sacra che ha sempre la sua sede nello stesso palazzo)".



Lì per lì ho risposto vagamente. No, non ne avevo sentito parlare. Di Glenn Cooper non ho letto nulla. I libri li ho in casa ma è mio fratello quello che se li "ciba". Io sono più tendente al fantasy, al romantico, all'avventuroso alla Clive Cussler, ai romanzi storici totalmente senza alcun fondamento reale. Ultimamente cerco di stare alla larga da libri avventurosi pseudo archeologici. Tutti quanti iniziano con qualche archeologo che trova un manoscritto e in questo documento c'è qualcosa che non avrebbe dovuto leggere. Il protagonista si ritrova quindi senza vita, oppure la continua con mille difficoltà, ricercando inevitabilmente il Graal, l'Arca dell'Alleanza e altri manufatti alla Indiana Jones. Ecco, perciò li evito. La vita dell'archeologo descritta da questi autori creativi è sempre tanto avventurosa e finta che mi ha leggermente stufata.
Tornando al libro di Cooper. Ero in un autogrill, con mio padre, di ritorno da qualche giorno di vacanza. Ci prendiamo un caffè, sosta gratta e vinci per tentare la fortuna (che non c'è!) e passaggio in cassa. Solitamente i libri sono posizionati vicino all'uscita, nel corridoio. Mio padre, che stava curiosando tra le copertine di vari libri (mentre io curiosavo tra i cioccolatini!), mi chiama e mi fa leggere qualche riga. Vedo "via Napoleone III", "Catacombe di San Callisto", "Pontificia Commissione" e la mia mente ha fatto un salto a qualche mese prima quando mi era stata data lo notizia. Ho quindi voluto acquistarlo per curiosità, perchè erano coinvolti luoghi che conosco bene, alcuni dei quali li frequento quasi tutti i giorni da più o meno tre anni (ovvero da quando iniziai la tesi di laurea magistrale).



Per quanto riguarda la narrazione, nulla da dire. Molto scorrevole, con quel tanto che basta di mistero.
Sono coinvolti il Vaticano, vari Cardinali, una studentessa della Sapienza collaboratrice della Pontificia Commissione che, a causa di un lutto molto grave, si farà suora (eh sì, apparentemente con vocazione, ma solo lei sa perchè abbia preso il velo), il suo professore, De Stefano, membro della Commissione. I luoghi sono l'edificio di via Napoleone III, il convento di suore a Piazza Mastai e il comprensorio di San Callisto che racchiude un quesito: al limite della zona catacombale, c'è un colombario (quindi sepolture pagane) in cui strani scheletri, con caratteristiche ossee molto speciali (non anticiperò nulla, non mi va di spoilerare) sono ammucchiati l'uno sull'altro. La camera era sigillata e un affresco, con i segni zodiacali, faceva la sua bella mostra al di fuori.
Ripeto, scorrevole, ti tiene incollato alle pagine per sapere come vada a finire, ma... io qualche risata me la sono fatta, soprattutto quando alcuni personaggi storici noti per il loro animo spietato (vedi Nerone) avevano le stesse assurde caratteristiche fisiche dei tipi sepolti a San Callisto.
Certo, io sono archeologa e il mio ramo è quello cristiano, quindi è ovvio che alcune fantasticherie abbiano suscitato la mia ironia, ma agli occhi di un comune lettore (che con il mio lavoro non ha nulla a che vedere, per sua fortuna) appare come un libro abbastanza carino.
Unica pecca è che, dopo Dan Brown, ora va di moda questa distruzione globale della Chiesa, distruzioni di luoghi storici (qui, devo anticiparlo, esplode la Cappella Sistina!). Diciamo, tutto un po' scontato. Mancava soltanto che la suora protagonista avesse qualche legame con Maria Maddalena.
Terminando: lettura piacevole per lo stile e l'invenzione, ma troppo sulla scia comune di archeologi invischiati in questioni ecclesiastiche misteriose (che poi... ultimamente ma quanti libri sul Vaticano e vari misteri stanno uscendo fuori??? Io ho pure perso il conto e, francamente, sono tutti parecchio simili. Ormai mi limito solo a osservare la copertina e a leggere le prime righe della trama. Se vedo "uno storico/archeologo/archivista/etc. era tranquillamente seduto nell'Archivio Segreto Vaticano a studiare quando un manoscritto di importanza mondiale gli capita tra le mani e potrebbe rivoluzionare la storia, chiudo il libro e lo rimetto al proprio posto, passando oltre). 
Se devo dare un voto, punto sull'8,75/10.
Da quel che si capisce, sembra che Glenn Cooper abbia progettato una continuazione. Che dire? Forse la leggerò per vedere come va a finire con i Lemuri, gli omini con la coda che sono il grande nemico mondiale. Eh sì, non ce l'ho fatta a tenermelo per me!

Bene, con questo vi auguro una buona serata! Anzi no, ultimissima riflessione: ho seguito la vicenda della Costa Concordia. Le immagini sono spaventose e solo a guardarle mi sembra di vedere le persone che fuggono terrorizzate in quella trappola mortale. Sicuramente davanti agli occhi di ognuno si è materializzato il Titanic, o l'Andrea Doria (per citare due dei più famosi naufragi). Spaventoso è dir poco... il mare a volte è crudele. Volevo però dire una cosa, nonostante sia già stata criticata da persone che hanno solo delle prese di posizione: ritengo che l'opera d'ingegneria che è stata portata avanti per raddrizzarla è stata veramente meritevole. Dei cervelli italiani, diretti da un sudafricano, sono stati all'opera. L'Italia, sempre tanto criticata, è stata sotto le telecamere mondiali. Un ottimo lavoro. E pensiamo che tanti di noi, che hanno un cervello così (ingegneri, medici, biologi, etc.) sono costretti ad andarsene perchè qui non c'è lavoro. E' la chiara dimostrazione che l'Italia dovrebbe puntare su di noi, giovani, che possiamo risollevare questo paese. Letteralmente.

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