E ovviamente ero anche zuppa, dalla testa ai piedi. Nonostante avessi avuto un miracoloso passaggio a casa, per quei tre secondi di tragitto fino al portone, mi sono presa tutta l'acqua di questo mondo. Sento ancora freddo.
Mentre ero in ripresa, anzi, in ricarica batterie celebrali, ho udito le campane. Ore 19:06... le campane della Messa erano già suonate e non potevano essere quelle. Poi una miriade di campane hanno iniziato a suonare a festa. Sono corsa ad accendere la tv (premetto che l'avevamo appena spenta) ed ecco la fumata bianca.
"Habemus Papam... Cardinalem Bergoglio"... e la mia faccia è diventata un punto interrogativo. Ammetto di non essere mai stata informata su di lui, non sapevo nemmeno che volto avesse.
Un po' di delusione si è sentita anche in piazza, ma il nuovo vescovo di Roma, Francesco I, si è saputo far apprezzare sin dai primi momenti, facendo esplodere la folla di applausi e grida di giubilo. A me è simpatico e le premesse sembrano buone. Il nome è stupendo perchè si rifà a un modello di santità riconosciuto e rispettato profondamente, a un santo cui personalmente sono molto "affezionata". Nel lontano 1987 sono stata battezzata il giorno di San Francesco d'Assisi, il 4 ottobre, e diedi anche un esame universitario sulla sua figura. Amavo questo santo anche alle elementari, e poi vidi il film di Zeffirelli, "Fratello sole, sorella luna", che mi lasciò incantata.
Perciò, dai Francesco I, il popolo del Signore è con te!
Un pensiero speciale vola anche a Castel Gandolfo, dove l'ormai papa emerito Benedetto XVI è in ritiro, a un papa che mi era piaciuto (al contrario delle mille opinioni negative su di lui e di tutto il "tumulto" che ci fu allora a scuola mia), a un papa che si trovava a dover fronteggiare un'eredità pesante che era quella di Giovanni Paolo II, a un papa che ricorderò perchè la sua fu la prima udienza cui assistetti, a un papa di cui bisogna sottolineare l'umanità, anche e soprattutto nella sua coraggiosa decisione.
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