Stasera mi sono dilettata in un'attività non di certo divertente e piuttosto impegnativa. Ho iniziato a cercare anche altre case editrici. Ripeto, l'autopubblicazione, almeno per quanto mi riguarda, fornisce una soddisfazione personale limitata a qualche giorno e al sito utilizzato. Dopodichè tutto finisce nel dimenticatoio, più che altro per un problema principale: la poca visibilità. In teoria un autore esordiente che si autopubblica, dovrebbe anche autopubblicizzarsi, ma conoscendo poco il mondo dell'editoria e comunque avendo anche una vita all'infuori della camera e del pc, non ha il tempo. Serve una figura professionale, completamente dedita a quest'attività e pagata appositamente per promuovere un lavoro.
Ecco dunque che torno al sogno di sempre, quello di essere pubblicata da un autore serio e professionale. Mi sono messa alla ricerca di queste case editrici, qualcuna più famosa, qualcuna un po' meno, ma comunque non a pagamento e con buoni propositi. Ho consultato questo sito che è veramente molto buono, in cui si trovano anche commenti di persone che hanno provato le stesse vie, avendo lo stesso sogno nel cassetto: http://www.writersdream.org/
E' un sito che consiglio. Non ricordo nemmeno come ne sia venuta a conoscenza, ma è accaduto tutto stasera nell'arco di qualche ora :)
Mi fa piacere che poi io non sia la sola a sognare ancora sulle ali di un foglio di carta e qualche parola scritta in inchiostro su carta profumata di fantasia. Qualche giorno fa, una ragazza che conosco è venuta da me a chiedermi consigli sulla pubblicazione di un romanzo che sta scrivendo e parlandomi della sua passione.
Soprattutto mi ha detto una cosa che fa ulteriormente piacere: "Più leggo e più ho voglia di scrivere".
La capisco perfettamente. Più si legge e più le idee si sviluppano e avresti voglia di mettere tutto per iscritto, di prendere il primo pezzo di carta e cominciare a dar vita al tuo mondo, quello che hai in testa e che nessun altro a parte te riesce a vedere.
Auguro a questa ragazza, di cui non dirò il nome per riservatezza, di riuscire e di andare avanti, oltre che nell'archeologia, anche in questo magnifico campo. In fondo, noi archeologi siamo abituati a combattere per ottenere qualcosa e a non arrenderci. E' insito in questo mestiere e chi segue le nostre vicende saprà sicuramente delle ardue battaglie che combattono ogni giorno i singoli e le associazioni principali.
Forse ci piace il rischio e le cose semplici le snobbiamo.
Vi auguro una buona notte e a presto!
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