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giovedì 31 agosto 2023

Recensione a "Guida alla scoperta delle sirene" di Serenella Quarello e Fabiana Bocchi

Buongiorno a tutti e bentornati sul blog! Siamo arrivati all’ultimo giorno di agosto, ma l’estate non finisce qui, soprattutto se a farci compagnia ci sono libri che parlano di mare, sirene, leggende e tradizioni. Di cosa sto parlando? Lo saprete tra poco.


Trama: Un’autentica guida alle splendide e misteriose creature del mare, tra mappe dei luoghi in cui sono state avvistate e analisi approfondite sulle diverse tipologie di sirene esistenti (compresi gli uomini-sirena). Ma anche riferimenti alla loro presenza nella musica, nell’arte, nella letteratura, consigli su come riconoscerle e infine... ricette molo originali! Un viaggio virtuale a caccia di sirene, che può trasformarsi in guida per compiere un viaggio reale in tutto il mondo, sulla scia di leggende, miti e avvistamenti.


Come fa una lettrice come me a non innamorarsi di un libro blu, con le code di sirene argentate stampate sopra una copertina in tessuto, nonché ricco di illustrazioni che rimandano a mondi lontani e mitologici?
Il volume di Serena Quarello e di Fabiana Bocchi, edito dalle Edizioni NPE, si configura come una guida per esploratori, o cercatori di sirene e tritoni. Quando parliamo di sirene, la mente corre subito alla celebre Sirenetta Disney, soprattutto se siamo lettori degli ultimi anni ’80-anni ’90. Ma la Sirenetta Disney non è che una rielaborazione della fiaba, ben più triste, di Andersen, una storia peraltro metaforica che riflette lo stato d’animo dell’autore. 
Le sirene popolano tutti i mari, da Occidente a Oriente. Ce n’è qualcuna che è persino diventata santa, come Santa Senara in Cornovaglia.

Zennor Mermaid Chair (the original uploader was Nabokov at English Wikipedia., CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons)

Ci sono le sirene maghe, quelle che ammaliano e poi uccidono gli uomini, ci sono le sirene fate, e quelle più mostruose e simili a pesci. Esistono persino sirene finte che, soprattutto nel corso dell’Ottocento, erano state create dall’unione di pezzi di teschi di scimmia, altri animali impagliati e di una coda di pesce. Dei falsi, in sintesi, che andavano ad arricchire i musei di scienze naturali e incuriosivano i visitatori.
Sono tante le leggende, dall’antica Grecia (celebri sono le Sirene di Ulisse) fino ai nostri giorni, che riguardano le profondità marine e questi misteriosi esseri. Persino durante la Seconda Guerra Mondiale vennero avvistate delle sirene. Vero o falso? La ragione ci porterebbe a dire che è tutta fantasia, eppure c’è sempre qualcosa che spinge l’uomo a credere in un quel pizzico di magia, di stranezza, di rarità.


Leggendo questo volume ritroviamo, comunque, un filo conduttore che lega credenze e leggende su queste creature che appartengono all’aria e all’acqua. Se, infatti, al giorno d’oggi attribuiamo la sirena al mondo marino, in passato non era così. Le sirene, come quelle di Ulisse, erano molto più simili alle Arpie, con ali e corpo deforme. Ma non è tutto. La sirena sembra essere una creatura che riunisce tutti gli aspetti che, nel tempo, hanno connotato positivamente e negativamente la donna: sensibile, dolce, bella, dal canto soave, ma anche tentatrice e vendicativa. Queste sirene altro non sono se non donne, incomprese in un mondo rurale e medievale, a volte definite streghe. Spiriti liberi forse, in epoche in cui le convenzioni volevano la donna servitrice dell’uomo e dedicata al focolare domestico, che perciò divenivano creature rare, leggendarie, nascoste nei boschi.

Foto di 13842406 da Pixabay

“Guida alla scoperta delle sirene” è un libro magico, che vi condurrà alla scoperta di affascinanti mondi e creature, attraverso magnifiche illustrazioni e rimandi ricchi di curiosità. E voi partirete alla ricerca delle sirene? Io sono proprio ispirata dalla Cornovaglia, dal Galles e dall’Irlanda, ma tornerei volentieri in Puglia, stavolta a Vieste, dove Pizzomunno attende pietrificato il ritorno dell’amata Cristalda.

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