book

giovedì 17 agosto 2023

Recensione di "Stronze si nasce" di Felicia Kingsley

Buongiorno a tutti e bentornati sul mio blog! Siete ancora in spiaggia, oppure avete ricominciato le vostre attività lavorative? In ogni caso, portate sempre con voi un libro: sono i migliori compagni di avventura.
Oggi vi parlo del romanzo di Felicia Kingsley, "Stronze si nasce", edito dalla Newton Compton.



Trama: Allegra Hill è brillante, onesta e altruista. Ma anche un’eterna seconda. Fin dagli anni della scuola c’è sempre qualcuno che la precede. Sempre. E senza dimenticarsi di umiliarla anche un po’. Chi è costei? Ma la classica stronza! Quella di Allegra si chiama Sparkle Jones. Non solo la vita di Sparkle è perfetta, ma la biondissima e splendente ragazza riesce a ottenere sempre tutto ciò che vuole. Ma il tempo passa e a ventisei anni Allegra ha finalmente una casa tutta per sé e un lavoro nell’agenzia immobiliare più prestigiosa di Londra. Il passato, però, non sembra volerla dimenticare e mette di nuovo Sparkle Jones sulla sua strada. Questa volta le cose sembrano andare diversamente e la nemica di una vita le appare sotto un’altra luce… E tutto questo proprio quando l’incontro con un bellissimo imprevisto dagli occhi verdi come smeraldi sembra in grado di sparigliare le carte. Tra feste, intrighi e cene non proprio a lume di candela, in corsa tra le strade di una Londra magnifica, forse per Allegra è arrivato il momento di scoprire se davvero quello che vuole è la felicità. Questa volta non può lasciare l’ultima mano alla sua adorabile, odiata stronza numero uno!

Per l’estate avevo bisogno di qualcosa di bello e di qualcosa di leggero: il romanzo di Felicia Kingsley rientrava nella seconda categoria. Avevo già letto alcuni suoi libri e ne avevo apprezzato lo stile scorrevole, l’ironia e la trama, tutto sommato, carina. Ho quindi portato “Stronze si nasce”, che mi era stato regalato, sotto l’ombrellone.

Ho perciò conosciuto Allegra Hill, che riflette in fin dei conti la maggior parte di noi: la brava ragazza, che si impegna in tutto ciò che fa, ma che nonostante tutto è eterna seconda. In pole position c’è sempre lei, la Sparkle Jones della situazione, l’approfittatrice che prende il buono dagli altri, lo volge a suo vantaggio, ti sorpassa e se ne va. Si prende i tuoi sogni, si prende il ragazzo di cui eri innamorata e vive la vita che avevi desiderato… alla faccia tua. In tutto ciò, molto spesso, la Sparkle di turno si è persino finta tua amica, l’hai aiutata, le hai fatto decollare i progetti e poi, come se nulla fosse, ti scarica con classe, oscurandoti.

Sì, anche io ne ho incontrate varie di Sparkle nella mia vita e certamente non sono rimaste nel mio cuore. Riappropriarsi dei propri progetti e dei propri sogni quando una “parassita” ti ha portato via tutto è complicato, anche se non impossibile.

Tutto ciò capita ad Allegra che, dopo aver ottenuto un posto alla Royals & Lloyds, agenzia per la vendita di immobili di lusso, si ritrova a dover condividere il lavoro con Sparkle, la detestabile soggetta che, per tutta la durata della scuola, l’aveva oscurata, mandandole a monte i piani e persino le feste di compleanno. Sparkle la “stronza” numero 1.


Eppure, Sparkle vuole farsi amica Allegra. Non sembra più quella di una volta: la invita a pranzo e cena, condivide con lei le giornate di shopping, e la trasporta in un mondo altolocato. Allegra si ritrova avvolta dalla “sparkliness”, la lucentezza che emana Sparkle e che, automaticamente, la porta ad essere – come per magia – apprezzata da tutti. Ma Sparkle è apparenza e Allegra se ne renderà conto con il tempo, giungendo a fargliela pagare con gli interessi, soprattutto quando di mezzo c’è un uomo che si chiama Tristan Forsyth, bellissimo e milionario. Aiutata da Duke Swanesson, miglior amico di Tristan, Allegra preparerà a Sparkle la sua vendetta, mentre lei stessa cresce, acquisisce esperienza e ricopre un posto di lavoro migliore utilizzando solo le sue forze.


Ora, la mia opinione in merito. La trama è un po’ scontata, ma non mi aspettavo di certo il saggio vincitore del Premio Strega. Volevo un romanzo leggero, ma purtroppo non l’ho trovato. Troppi capitoli (51 + epilogo), molti dei quali ripetitivi delle giornate lavorative alla Royals & Lloyds, imbastite di un lusso eccessivo in cui una persona con un briciolo di cervello non potrebbe mai ritrovarsi immischiata (a meno da non indebitarsi fino al midollo). Avrei apprezzato la rivincita di Allegra perché, ovviamente, se la meritava, ma non finendo a fare la gattamorta (o la gatta eccessivamente viva forse) sia con Tristan che con Duke. Se c’è una cosa che mi infastidisce, probabilmente a livello morale, sono quelle ragazze/donne che hanno avventure con un uomo e con il suo migliore amico, quasi a voler affermare la loro capacità di conquistatrici seriali. Solo quando poi uno dà buca, allora dicono che l’altro è l’amore della loro vita. Amore… termine abusato per situazioni davvero superficiali. A tutto ciò si aggiungano gli uomini che, avendo un briciolo di soldi in più e bellezza, si credono di avere il potere in mano… ed è colpa, poi, di chi glielo fa credere cadendo ai loro piedi come fossero déi scesi in terra.

Foto di PIRO da Pixabay

Forse non è il romanzo adatto alle romantiche come me e alle combattenti, per quelle che nonostante i numerosi nemici e le Sparkle Jones in circolazione, non sono mai diventate “stronze”, ma hanno proseguito sulla loro via, migliorando e conquistando i propri sogni solo con tanto impegno e costanza.

Ad ogni modo, non voglio essere pesante. Si tratta davvero di un romanzo da sfogliare a cuor leggero, per farsi trasportare in mondi di lusso visti solo nei film americani, tra Londra, New York, Milano e Parigi.

Nessun commento:

Posta un commento

sito