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martedì 4 settembre 2018

Recensione di "Tutta colpa di quel bacio" di Cassandra Rocca

Ogni romanzo ha una storia, un perché la lettrice scelga di acquistarlo in quel preciso istante, un motivo per cui si crei alchimia tra un titolo e uno stato d'animo. È esattamente quel che è capitato a me in un pomeriggio di fine luglio, mentre vagavo alla ricerca di ispirazione tra gli scaffali della Feltrinelli.
"Tutta colpa di quel bacio" ho letto sulla copertina… sì, è tutta colpa sua, dei ricordi che evoca, delle emozioni che tornano a manifestarsi sempre più vivide, finché si desidera rivivere quel batticuore.
Sono una romantica nel profondo, c'è poco da fare. Nella vita di tutti i giorni impugno le spade e combatto senza pietà, ma vorrei tanto poterle deporre e per una volta affidare il mio cuore a qualcuno che lo sappia difendere con ardore. Dietro la guerriera c'è sempre una persona fragile.
Ma non è di me che si doveva parlare, bensì del romanzo che riguarda Emily e Matt.


Trama: Fuggita da Londra con il cuore infranto, Emily si è trasferita a New York, dove ha deciso di buttarsi a capofitto nel lavoro, unico settore nel quale sembra avere successo. Con gli uomini ha chiuso, ma purtroppo San Valentino è alle porte e l’agenzia di event planner per cui lavora è sommersa di richieste a cui lei deve rispondere. A complicare le cose arriva Matthew Cohen, proprietario di una linea di navi da crociera, nonché sua vecchia conoscenza: è stato il primo due di picche della storia sentimentale di Emily. A causa di Matt, ora si ritrova invischiata nell’organizzazione di quello che è diventato l’evento più romantico del momento: “La Crociera degli innamorati”. Come se non fosse abbastanza deprimente ritrovarsi a bordo, single, in mezzo a tutte quelle coppie felici, Emily dovrà fare i conti anche con la presenza scomoda di Matt, così magnetico e sicuro di sé. L’attrazione tra loro è innegabile e la tentazione è forte, ma Emily non vuole soffrire di nuovo: quel viaggio sta risvegliando in lei desideri ai quali credeva di aver rinunciato per sempre, rendendola vulnerabile. Innamorarsi di un uomo che non crede nell’amore sarebbe davvero un terribile errore. Oppure no?

Un amore destinato a realizzarsi nel matrimonio che, invece, fallisce miseramente e la sola via d'uscita dal dolore sembra quella di mollare tutto, allontanandosi da luoghi e persone. È quel che capita a Emily, dopo aver visto naufragare il suo sogno a un passo dal sì tanto desiderato. Ha preparato le valigie ed è partita alla volta degli USA, dove organizza eventi per una società che procede a gonfie vele.
L'unica regola della sua nuova vita: non innamorarsi. L'amore fa male, distrugge il cuore e gli uomini sono tutti uguali: vogliono portarti a letto, per loro sei uno sfizio che può dare soddisfazione, poi ti gettano e passano alla prossima, dimenticando il rispetto, il romanticismo e calpestando i sentimenti.


Sarà però proprio un incontro di lavoro a far riemergere il lontano passato, la prima cotta di Emily, Matthew Cohen, il bellissimo e arrogante erede di una grande compagnia di navi da crociera. Il compito che verrà affidato a Emily sarà proprio quello di risollevare, tramite un grandioso evento, le sorti della Sirenya. 


E la ragazza in questo è un asso: la sua idea di organizzare "La crociera degli innamorati" è geniale, attira molte persone, tra cui l'ex fidanzato, Steve Turner, con la sua nuova fiamma, ignara dell'esistenza di Emily. Ma cosa sta accadendo tra Matt ed Emily? 
Un'improvvisa e passionale attrazione li trascinerà in un vortice di emozioni, anche se sarà dura convincere una razionale e gelida Emily a lasciarsi andare alle provocazioni di un uomo come Matt, abituato ad avere ogni donna ai suoi piedi, che a sua volta non vorrà farsi coinvolgere in un rapporto basato sui sentimenti. 


"Tutta colpa di quel bacio" è una commedia carina, scorrevole, provocante e divertente, da sfogliare sotto l'ombrellone in pochi giorni (come ho fatto io). Quando l'ho letta, a volte ho riso tra me e me, pensando che le storie alle fin fine siano proprio tutte molto simili tra loro: qualcuna è più condita di romanticismo, qualcun'altra da sola passione, ma è quasi inevitabile innamorarsi quando c'è attrazione reciproca. 


Emily e Matt non fanno eccezione. Le loro strade si erano già incrociate da adolescenti e il destino gioca ancora, ponendo l'uno nella vita dell'altro in momenti particolari della loro esistenza: Emily ha bisogno di riprendersi, di credere nuovamente nel potere dell'amore, di voler pensare che non tutti gli uomini siano uguali; Matt necessita vivamente di superare la fase del cacciatore, pensando che oltre il mero istinto animale ci siano anche dei sentimenti capaci di riempire il cuore e dare un senso alle emozioni. 


Ho segnato qualche citazione tratta da questo libro consigliato alle eterne romantiche e alle disilluse.

«Evidentemente per Darcy, stare con Elizabeth valeva lo sforzo. Quando ami una persona, la ami e basta. Non ti importa niente dei suoi parenti imbarazzanti o delle sue condizioni economiche, né puoi nasconderti dietro a ipotetici difetti o a ostacoli apparentemente insormontabili. Perdi la testa e ragioni solo col cuore». 


«Ed è qui che ti sbagli, tesoro: se vuoi davvero conquistare una donna, è con la sua mente che devi fare l'amore. A toccare il suo corpo sono bravi tutti, chi più, chi meno», rispose Emily. 


«[…] Gli uomini hanno delle idee piuttosto strane riguardo all'amore, come se pensassero che stare con una donna sola gli precludesse chissà quali e quante occasioni future. E non sono forti come noi, anche se fanno di tutto per sembrarlo. Hanno una paura incredibile di restare soli, di essere feriti da qualcuno a cui sono affezionati, qualcuno che stimano. Perché ne soffrirebbero e non saprebbero gestire un simile carico emozionale». 


«In pochi giorni era passata dalla serena indifferenza verso il mondo al ritorno alla luce e all'amore, per poi sprofondare nuovamente nell'inverno dei sentimenti. Quel viaggio aveva liberato il suo cuore dall'armatura che vi aveva costruito intorno, lo aveva fatto pompare felice per brevi ma intensi momenti. E poi lo aveva gettato in un mare di disperazione, nel quale stava lentamente affogando. Si era innamorata di nuovo. Dell'uomo più sbagliato sulla faccia della terra. Un uomo egoista, egocentrico, che non aveva fatto altro che spingerla a lasciarsi andare, per poi deriderla, giudicarla e rispedirla al mittente». 


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