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sabato 8 settembre 2018

Recensione di "I nostri momenti magici" di Caroline Roberts

Salve a tutti amici, come state? In questi giorni sto letteralmente sommergendo il blog di recensioni, ma l'estate mi ha ispirato particolarmente. Si sa che poi, tra una cosa e l'altra, rilassarsi vuol dire anche portare con sé un buon libro da sfogliare, immergendosi in altri luoghi, in altre storie, vivendo quelle stesse sensazioni che magari, in un altro punto imprecisato del mondo, un lettore sconosciuto sta percependo scorrendo le medesime parole. È stato questo il caso di "I nostri momenti magici" di Caroline Roberts.


Trama: Dopo aver affrontato un anno difficile, Claire desidera solo una vacanza rilassante. Ha deciso di concedersi una pausa in un bellissimo cottage al mare, per dedicarsi a scrivere tutto quello che le passa per la testa. Tre settimane di pace sono proprio ciò di cui ha bisogno per dimenticare le preoccupazioni che l’hanno assediata. È determinata a godersi la felicità che si può trovare in ogni piccolo dettaglio. Il suo rassicurante progetto, da vivere in completa solitudine, subisce però un brusco cambiamento quando Claire conosce il nuovo vicino: l’affascinante e silenzioso Ed, dal fisico scultoreo, che lui non esita a mettere in mostra durante le sue nuotate mattutine. Un po’ di romanticismo estivo rischia di mettere a repentaglio i piani di Claire, ma potrebbe anche rivelarsi il segreto per una vacanza indimenticabile...


Bamburgh, la spiaggia e il suo magnifico castello, un piccolo borgo, qualche turista, un cottage un po' malandato in riva al mare, tante tazze di tè fumante e un vicino che ama immergersi la mattina presto nelle gelide acque del Mare del Nord… completamente nudo. Un po' di pace, relax e anche qualche visione "inusuale" è quel di cui Claire ha bisogno per riprendersi da un periodo difficile della sua vita, completamente occupato da una dura lotta contro il cancro che l'ha trasformata in una sopravvissuta. Eppure, proprio come tutte le esperienze dolorose, la malattia ha fatto sì che Claire riuscisse ad apprezzare maggiormente le piccole cose, quei mattoncini di felicità e benessere giornaliero, quelle azioni che finiscono per essere quasi scontate, pur essendo le più importanti. È allora che Claire scrive una lista dei suoi "momenti magici", di ciò che vorrebbe fare, di quel che vorrebbe provare e vivere. 


Bamburgh e quel cottage dall'arredo vecchiotto, quasi abbandonato, diventa un rifugio in cui recuperare la pace perduta. Tra passeggiate in riva al mare, gite fino al castello, tramonti osservati sorseggiando un buon bicchiere di vino, Claire inizierà ad assaporare ogni singolo istante di quella vita che pensava finita, di quella sua seconda possibilità.
A rendere interessante il soggiorno, vi è il vicino biondo e dall'aspetto decisamente notevole, tale Ed, che da scontroso e asociale, si rivelerà essere invece un ragazzo dolce, comprensivo e passionale. Ma anche Ed ha i suoi segreti, anche lui è un sopravvissuto… a cosa però? 


Ognuno di noi nasconde dettagli di un passato che provocano dolore. Bisogna saperli accettare, facendo tesoro delle esperienze e andando avanti, anche se non sempre è così facile.
Il romanzo di Caroline Roberts punta molto a sottolineare l'attenzione da rivolgere ai singoli istanti, rimarcando l'importanza da dare ai sentimenti e alle emozioni, ma anche alla propria libertà perché se si riesce a star bene con se stessi, è solo allora che si può andare d'accordo con tutti. 


I momenti magici che costellano i vari capitoli sono le piccole cose della vita: il sorriso di una persona cara, lo scodinzolare del cane, un odore familiare, un attimo di pausa piacevolmente vissuto con un buon libro e un caffè fumante, un abbraccio o un dolcissimo bacio.


Oltre i meravigliosi paesaggi inglesi e la profonda delicatezza di alcuni istanti descritti, il romanzo si è svolto però, almeno per i miei gusti, un po' troppo lentamente. L'ho trovato a volte ripetitivo (nonostante sia importante la ripresa post trauma della protagonista), reso leggermente più "piccante" dall'intervento di Ed che risveglia non solo la passionalità di Claire, ma anche quella delle lettrici. Tuttavia, avrei preferito un po' più di azione, di emozioni soprattutto e meno "routine".

«Spero che questo libro vi faccia pensare a quali potrebbero essere i vostri momenti magici e vi aiuti ad apprezzarli ancora di più ogni volta che se ne presenterà uno nuovo», scrive Caroline Roberts introducendo il romanzo.

Giudizi personali a parte, l'intento dell'autrice, almeno nel mio caso, direi che è stato raggiunto. Ho già iniziato a stilare la lista dei momenti magici da vivere e da apprezzare.

1. Passeggiate in solitaria tra i vicoli di Roma

2. Istanti e sorrisi con la mia famiglia

3. Chiacchiere genuine con le/gli amiche/i

4. Un buon libro e una tazzina fumante di caffè

5. Il sole che riscalda la pelle nelle mattine d'estate

6. Il luccichio del mare e l'acqua che mi accarezza

7. Scrivere le pagine del mio nuovo romanzo

8. Aiutare persone lasciate sole o in difficoltà

9. L'odore dell'erba appena tagliata

10. Viaggiare, preparare una valigia e pensare alla prossima meta

11. Passeggiare nel verde della natura tra le montagne d'Abruzzo

12. Un abbraccio improvviso… e quel bacio così intenso da parte di quella persona che è riuscita a farmi battere il cuore dopo tantissimo tempo

I vostri momenti magici invece? Io sono sicura di poterne scrivere molti di più. Questi sono forse i più rilevanti, ma ho una lista infinita di "piccole cose" di cui non potrei e non vorrei fare a meno. 


Qualche citazione per voi:

«Cosa faceva Ed? A cosa stava pensando? Anche lui guardava il mare? Il mondo era grande come il cielo al chiaro di luna, piccolo come un granello di sabbia; era pazzo, poteva ferire, era magnifico. Ci si poteva smarrire. Due luci solitarie, una accanto all'altra».


«Claire riusciva a sentire il rumore delle onde, ormai più calme, che scrosciavano e si ritiravano. Il mare. Che esigeva rispetto e timore, ma che, nella sua mutevolezza, possedeva bellezza e ispirava soggezione. Il potere essenziale dell'acqua».

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