Segno della mia ripresa è sicuramente stato il fatto che ieri, dopo tantissimo tempo occupato dai miei studi di "perfezionamento", ho finalmente ricominciato a scrivere Sàkomar 3. Yeaaah! Ed era proprio una parte riguardante Christine e la sua battaglia.
Non ricordo se l'abbia già scritto in passato, ma ho deciso di suddividere, così come ho fatto per il secondo volume, il libro in vari capitoli alternati che narrano le gesta dei cinque Principi e dei loro nemici. Ieri quindi è toccato all'esercito dell'Acqua che è veramente in difficoltà perchè il Cavaliere le sta provando tutte.
Non voglio dire null'altro, altrimenti finisco per autospoilerarmi e non sarebbe una cosa bella.
Probabilmente l'input di scrittura lo ha dato anche la mia visita alla Biblioteca Vallicelliana. Ora, in generale adoro girare per biblioteche. Ognuna ha una propria caratteristica architettonica e organizzativa, ma ciò che le accomuna è sicuramente il silenzio unito all'odore di carta antica che semplicemente amo.
Alla Vallicelliana sono riuscita ad entrare in un'atmosfera passata, aiutata dai racconti della bibliotecaria, dai volumi dalla copertina color beige, dai legni e dai manoscritti in esposizione, per non contare la storia di Borromini (lo adorerò sempre per il suo caratteraccio, esattamente come adoro San Girolamo. Non posso farci niente... forse in loro rivedo un po' me stessa) e della struttura architettonica edificata per i Padri Filippini dell'Oratorio di S. Filippo Neri.
E dove mettiamo Cesare Baronio? E la "Roma Sotterranea" del Bosio? Sarò pure matta, ma tutto ciò è la mia passione e non c'è niente di più bello che occuparsi ogni giorno di ciò che si ama. E' vero, a volte sono nervosa (spesso) perchè i problemi ci sono, ma se tornassi indietro credo rifarei le stesse identiche cose che mi hanno condotta fin qui. E' forse sbagliato ma io sono nata per l'archeologia cristiana e non intendo separarmene.
Quindi, un grande applauso alla Vallicelliana e a tutta la sua storia per avermi fatto riprendere la scrittura del mio terzo libro!
Infine, il prossimo libro in lettura è "Ladra di Sangue" di Cherie Priest. Me lo regalarono tempo fa ma per vari motivi lo lasciai indietro. E' arrivato il momento di sfogliare le sue pagine! Inserisco la trama:
A Raylene Pendle non piace essere una vampira e, soprattutto, lei non vuole avere niente a che fare con i suoi simili. Ecco perché i suoi clienti sono esclusivamente esseri umani, sebbene si tratti sempre di personaggi poco limpidi. Raylene, infatti, è una ladra professionista: su commissione, ruba opere d’arte d’inestimabile valore e rarissimi gioielli antichi. Il giorno in cui viene contatta da Ian Scott, un vampiro, Raylene è quindi molto diffidente. E i suoi dubbi si moltiplicano quando Ian le racconta di essere stato la cavia di un progetto segreto finanziato dal governo per scoprire l’origine dei poteri dei vampiri e sfruttarli in ambito militare. Purtroppo gli esperimenti a cui è stato sottoposto lo hanno reso cieco e ora, grazie all’aiuto di Raylene, lui si vuole vendicare, recuperando alcuni documenti che proverebbero i crimini commessi dal responsabile del progetto, il maggiore Bruner. Non appena accetta l’incarico, però, la vampira entra nel mirino di spietati agenti speciali, disposti a tutto pur di fermarla. E anche il dottor Keene, il medico che ha preso in cura Ian dopo la fuga dal laboratorio dell’esercito, sembra nascondere troppi segreti: capire di chi si può fidare non è semplice, ma per Raylene potrebbe rivelarsi l’unico modo per restare in vita.
Sì mi ispira. Direi che non vedo l'ora di intraprendere questa nuova avventura.
Bene, per oggi è tutto. Buona serata bloggersssss!
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