book

mercoledì 12 ottobre 2022

Recensione di "Equazione di un amore" di Simona Sparaco

Buonasera a tutti! Come state? In modalità nostalgica, ritorno a quei giorni di fine estate quando, nella libreria di fiducia e in un pomeriggio assolato, ho acquistato il romanzo di Simona Sparaco, ispirata proprio da quella formula riportata in copertina...


Trama: Singapore è una bolla luminosa a misura di gente privilegiata e Lea, che non indossa nemmeno un gioiello, ha lasciato Roma per vivere lì. Ha sposato un avvocato di successo e si è trasferita a Singapore, tempio finanziario dello sfarzo e del consumo. La ragione le dice che, anche se a tratti si sente malinconica, non avrebbe potuto scegliere compagno più affidabile di Vittorio. Ma nel suo cuore brucia ancora il ricordo di un amore così doloroso da indurla a fuggire. Si chiama Giacomo e l'ha conosciuto a quattordici anni, sui banchi di scuola. Asociale, tormentato e geniale, soprattutto in matematica, Giacomo è perennemente in fuga da un dramma misterioso che lo spinge verso amori distruttivi. Ma quando Lea è costretta a tornare a Roma per la pubblicazione del suo libro, il passato finirà per travolgerla con tutta la sua prepotenza. Secondo i princìpi della fisica che Giacomo stesso le ha insegnato, nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in contatto. Saranno legate per sempre, anche se procedono su strade diverse, lontane e imprevedibili. Un romanzo che lascia senza fiato. Una storia appassionante e poetica, carica di emozione e colpi di scena. Una riflessione a tutto tondo sull'amore e sul destino, da una delle scrittrici più forti e amate della narrativa contemporanea.

Lea e Giacomo si sono rincorsi per anni, sin da quando le loro anime si sono incrociate tanto tempo fa. Lei era poco più che una bambina, lui una specie di genio incompreso della matematica; lei era innamorata, lui sembrava insensibile, ma nascondeva un trauma intriso di tanta tristezza, racchiuso in una misteriosa foto.
Anche quando Lea si sposa, le loro vite proseguono a incontrarsi, sembrerebbe per caso, eppure la fisica quantistica ha una motivazione a tutto ciò: “se due particelle interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separate, non possono più essere descritte come due entità distinte, perché tutto quello che accade a una continua a influenzare il destino dell’altra. Anche ad anni luce di distanza”.

 
E mentre Lea, trasferitasi prima a Londra, poi a Singapore con il marito, diventa scrittrice, Giacomo contro ogni pronostico lavora in una casa editrice, proprio quella che seleziona il libro di Lea per la pubblicazione. Le loro vite si incrociano di nuovo. Nulla sembra essere cambiato dall’ultima volta, in cui lui era assistente di Lettere all’università e Lea – ancora perdutamente innamorata – lo aveva seguito in Grecia, in vacanza, da dove era poi fuggita senza più voltarsi indietro.
Lea è ancora lì, con la sua ferita aperta, con il suo amore apparentemente non corrisposto. Eppure qualcosa le dice che Giacomo la ricambia, ma non può lasciarsi andare. Una rete lo tiene intrappolato, legato a qualcosa che lo ha sconvolto nel passato.
La revisione del libro si svolge a Roma e Lea torna in patria, a casa sua, quel luogo che tanto le è mancato. Si sente finalmente riagganciata alle proprie radici. Non può negare di avere un marito fedele, ordinatissimo e super organizzato, di vivere in una Singapore che è lontana anni luce da Roma per innovazioni, ma… tutta quella perfezione non le appartiene. Il suo è un mondo più colorato, più in movimento, libero e creativo. È un mondo che le manca terribilmente e di cui ha sempre fatto parte Giacomo, l’uomo complicato che le ha ingarbugliato l’esistenza.

Il finale mi ha lasciato dentro tanta malinconia e anche un bel po’ di tristezza, ma le equazioni hanno una risoluzione e tutta torna in un cerchio continuo.
Questa è una storia particolare, una storia di un amore che prosegue nello spazio e nel tempo, qualcosa di raro, di luminoso e di estremamente fragile.

Simona Sparaco unisce fisica, matematica e sentimenti, trasportando il lettore in un romanzo coinvolgente, complesso, antitetico. Ciò che è logico sembra sempre essere più sicuro, ma quanto sono belle l’imprevedibilità e l’imperfezione, che fanno di noi dei semplici essere umani, con un cuore che batte e ha una propria memoria. Una memoria che non mente mai.


Vi lascio con qualche frase. Mi sono dovuta limitare per non riportare tutto il romanzo. Consigliato assolutamente!

«Io e la letteratura: due particelle quantiche» riportava il titolo. Giacomo faceva riferimento a un fenomeno di fisica quantistica, l’entanglement, letteralmente groviglio, intreccio, per spiegare il rapporto che si era creato tra la sua vita e i libri che aveva letto. Nell’entanglement quantistico, due particelle elementari, come gli elettroni o fotoni, che costituiscono un insieme e che interagiscono per un certo periodo di tempo in esso, sono poi soggette a un legame indissolubile: se vengono separate, anche a distanza di chilometri o anni luce, si comportano come un tutt’uno.

«Sono i libri a sceglierci» scriveva. «Ci chiamano, come se sapessero di cosa abbiamo bisogno». Era questa, per Giacomo, la vera lettura. Qualcosa che si muove insieme a noi, che ci determina, e che qualche volta, se siamo fortunati, ci salva.

«Ci sono stati momenti, in tutti questi anni», gli disse «in cui mi sembrava di leggere il tuo nome dappertutto. Nelle strade, negli articoli di giornale, pareva che tutto il mondo si chiamasse come te. Forse è proprio questa la fisica quantistica, la possibilità di sentire presente nella tua mente qualcuno che fisicamente non c’è».

«E chissà che le coincidenze, nella vita reale invece, non siano proprio piccole distrazioni di chi, da lassù, tiene in mano la penna». «Noi siamo questo, Lea: due particelle supersimmetriche» e le stringe la mano, rivolge uno sguardo ai segni sulla loro pelle che ora sono vicini e quasi si sfiorano. «Qualunque cosa farai o dirai, ovunque deciderai di andare, continuerai a esercitare un’influenza sulla mia vita, che tu lo voglia o meno. Ma se decidi di restare, se decidi di amarmi, allora renderai tutto molto più semplice».

Nessun commento:

Posta un commento

sito