Oggi in me si agita un oceano in tempesta. Onde si frantumano su scogli grigi e appuntiti, ribolle la spuma, e la pioggia batte forte sulla spiaggia umida. Fa freddo e predomina il blu scuro, quello delle profondità marine che si vede solo nei documentari. E il vento ulula portando con sè nuvole di uragani.
Che cos'ho? Difficile dirlo a parole. Forse è delusione, forse è dolore, forse è nostalgia di sogni che vedo ormai distanti, forse sono affetto e stima che se ne sono andati così, spazzati dalla bufera.
Scrivo su un blog le mie sensazioni, consapevole che verrà letto ciò che fisso su questa "carta virtuale", ma stranamente non m'importa. Sento di dovermi sfogare in qualche modo. Probabilmente dopo aver studiato, disegnerò o scriverò pagine del romanzo dando vita a dimensioni e sogni che in questo mondo non possono esistere.
In questo momento vorrei solo ritrovare la retta via, quella della speranza, la mia stella che mi ha condotto sin qui. "Devi trovare la tua strada"... pensavo di averla trovata, desideravo con tutta me stessa che fosse quella, ho passato giorni della mia vita impegnandomi e non mi pento di nulla. Se potessi tornare indietro, rifarei la stessa cosa, ma i momenti in cui una persona deve prendere una decisione arrivano e non si possono evitare.
Il cuore dice una cosa e il cervello ne dice un'altra, come al solito. Sogni, speranze, illusioni, oppure realtà, dura e semplice realtà? Non lo so, veramente non lo so.
Anyway, torniamo al mio libro. In fondo questo blog è nato esclusivamente per lui. In questi giorni sono riuscita a prendere contatti con altre ragazze che aiutano noi autori esordienti a promuovere i nostri lavori, a provare a non demordere, a perseverare.
Ecco quindi che inserisco il link diretto al blog di Miriam, che scriverà anche una recensione del mio libro e che nel frattempo ha segnalato il mio lavoro:
Inoltre la gentilissima Manuela ha dedicato parecchi spazi a me e a Sàkomar sulla sua pagina Facebook "What Women Want":
Ringrazio sempre chi mi sostiene, sia sulla pagina Facebook, sia su Blogspot, sia su Twitter. Continuate a seguirmi e sarei felice di ricevere opinioni sulla lettura del primo libro di Sàkomar.
Sto scrivendo il terzo e mi sto appassionando sempre più. Ovviamente la mia è una scrittura che avviene in notturna.
Per terminare, venerdì scorso sono andata al Romics. Non c'erano troppi cosplay, quindi non ho rincorso nessuno quest'anno, però mi sono gustata meglio gli stand e la magia che in essi è contenuta. i salti del passato e nella fantasia che tanti semplici oggetti possono far compiere.
Il mio souvenir da lì è una bambola kokeshi, portafortuna, con un'anima davvero speciale. Non ne avevo mai viste prima (ma la mia iniziazione al mondo giapponese è relativamente recente) e ora una di loro è con me, sul mio comodino.
Bene, grazie per essere stati insieme a me e buona serata!
Nessun commento:
Posta un commento