Cosa ha portato questo 2015? Per quanto mi riguarda è stato solo una degna continuazione del 2014 che non era terminato così fantasticamente.
A marzo quella frattura alla spalla mi ha sconvolto ogni piano, occupando le mie giornate con visite mediche, accertamenti, dolorosa fisioterapia senza contare i postumi fisici e psicologici.
Quante volte mi sono ripetuta di non arrendermi, eppure non lo so nemmeno io quante lacrime abbia versato per questo mio povero braccio martoriato.
Ho proseguito a scrivere la mia tesi e a studiare, andando in biblioteca e prendendo i volumi, a volte troppo pesanti, per poter procedere con la ricerca. E quest'ultima ora è a buon punto. Manca poco per terminarla, tirare le somme e poter analizzare i risultati. Per tutto ciò dico solo grazie a me stessa, alla mia testa dura, alla decisione di voler andare avanti nonostante tutto, e ovviamente grazie ai miei che mi hanno accompagnata ovunque pur di risolvere questa situazione infelice che mi è capitata in maniera del tutto improvvisa.
Quando ancora non mi ero ripresa, è arrivata un'altra batosta, una discussione furiosa che mai mi sarei aspettata, che ha fatto più male della frattura... di nuovo tantissime lacrime, scoraggiamento e voglia di mollare tutto tenendo conto dei precedenti, ma sono ancora qui, forse più diffidente di prima, forse più distaccata e ho imparato a capire di non potermi aspettare niente da nessuno. Gli altri non si comportano come tu fai con loro. Lo sapevo prima, lo so adesso, lo terrò presente per il futuro. Nonostante tutto, ho imparato a perdonare. Rimanere con l'animo in tempesta fa male solo a me e non risolve un bel niente. Perdonare non significa però dimenticare. Vuol dire imparare dagli errori passati e provare a migliorare, consci del fatto che gli errori ci saranno sempre e comunque, ma forse di minore entità.
E' stato un anno pesante, carico di emozioni, non troppo positive, e di battaglie, un periodo da assimilare e di cui fare tesoro, perché anche la sofferenza serve a questo mondo per crescere. E ovviamente evito di elencare tutti i fatti internazionali che hanno sconvolto la vita di ognuno di noi.
Tra i miei "eventi belli" inserisco il viaggio nella meravigliosa Venezia, il concertone del mio adorato Max Pezzali al Palalottomatica (grazie ancora alle mie sorelle e a mio fratello!) e la conferenza sulla mia ricerca di tesi dottorale presentata all'ITAR che non mi sarei mai aspettata. E' stata una sorpresa pure per me e quel pomeriggio mi ha di nuovo restituito un filo di speranza.
Ho stretto i denti e affrontato la situazione, riuscendo anche a pubblicare due articoli scientifici cui si aggiunge un terzo che uscirà nel 2016. Solamente contando su me stessa, su quella persona che è stata umiliata e abbandonata, ma che da sola riesce a procedere comunque come un carro armato traendo forza dalle invidie altrui.
Infine, dal punto di vista letterario ho terminato la trilogia di Sàkomar, iniziata nel 2007, con la pubblicazione di "Il Quinto Elemento". A Sàkomar c'è parte del mio cuore, ci sono sogni e fantasie che i lettori, dandomi fiducia, hanno voluto condividere con me. Non posso far altro che ringraziarli infinitamente e ricordare che per tutte le festività gli ebook saranno in offerta a 0,99 centesimi.
Ieri il postino mi ha recapitato un romanzo, che ho vinto a un nuovo giveaway e diventerà una delle mie prossime letture. Una bella sorpresa e un nuovo mondo in cui immergermi nei momenti liberi.
Com'è stato il vostro 2015? Ogni volta ci si augura che il nuovo anno sia migliore del precedente, quindi... 2016 confidiamo in te. Non ci deludere!
Auguri a tutti voi di buon anno nuovo!
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