Mah vabbè, sono assurdità del mio stomaco scombussolato da un'influenza che mi sto portando dietro da due settimane. Forse questi vaneggiamenti sono segni di ripresa, chissà!
Ieri, tra un riassunto, una schedatura, uno studio iconografico e chi ne ha più ne metta, sono riuscita anche a terminare la lettura di "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen.
Come avevo anticipato in qualche post precedente, avevo fatto una cosa che mai sarebbe consigliabile: avevo visto il film (l'ultimo, quello del 2005) prima di leggere il libro (non l'ho mai fatto, è la prima volta per me). In questo caso il film si era rivelato per me così bello, da sentir nascere il desiderio di leggere le pagine che avevano dato vita alla trasposizione cinematografica della fantasia di questa fantastica autrice inglese.
Passiamo alle impressioni... perchè in realtà non faccio mai una recensione completa. Trovo che ci siano troppi spoiler. Ognuno deve gustarselo appieno, libro o film che sia. Gli anticipi sono per i curiosi.
Dunque, è un romanzo che non è per tutti, ma questo alla fine è abbastanza scontato. Chi si appresta alla lettura di "Orgoglio e pregiudizio" sa bene che l'ambientazione non è di certo contemporanea e di conseguenza anche lo stile narrativo sarà contestuale all'epoca di stesura (a tratti qualche capitolo può risultare pesante).
I primi capitoli sono sempre volti a far entrare il lettore all'interno dell'atmosfera inglese e rurale di fine Settecento. La famiglia in questione è quella dei coniugi Bennet che hanno ben cinque figlie femmine, ognuna con caratteri (fortunatamente) molto diversi: la maggiore si chiama Jane, è bella, affascinane e molto dolce, non vede mai il male in nessuno; la secondogenita e protagonista è Elizabeth (Lizzy) ironica, molto intelligente, colta, con un animo romantico che nasconde dietro una cortina di "pregiudizi"; la terza è Mary, che appare riservata e appassionata solo di studio e lettura, cui interessa poco la vita al di fuori della sua stanza e della biblioteca; la quarta è Lydia, ossessionata dagli uomini in divisa, motivata solo a sposarsi; la quinta è Kitty ancora immatura e condotta sulla "cattiva strada" da Lydia con cui ha più affinità caratteriali.
Diciamo che Jane e Lizzy sono molto in sintonia, così come Lydia e Kitty. L'unica che rimane davvero fuori è Mary. Il Signor Bennet è un uomo che non sembra interessarsi molto della sua famiglia (anche se la sua figlia preferita rimane Lizzy), soprattutto con una moglie pettegola e superficiale come la sua (insopportabile direi), che vive solamente per vedere accasate le sue figlie con ricchi signori.
Tutto inizia da un ballo in cui Bingley è interessato a Jane. Il loro amore si fa sempre più forte, verrà ostacolato anche, ma trionferà.
Nella stessa occasione abbiamo Elizabeth che conosce Mr. Darcy, affascinante e tenebroso, ricco proprietario terriero, nobile, con un caratteraccio. L'orgoglio del titolo è riferito proprio a lui. Tra i due non vi è proprio simpatia all'inizio, anzi, tutt'altro. Si detestano quasi.
Con il passare del tempo (parecchio!!!), Elizabeth inizia a conoscere particolari di Darcy che sono quasi invisibili ad occhi qualsiasi, capendo che dietro quella scorza dura si nasconde un uomo gentile e dall'animo nobile, un vero lord per il quale tutte le lettrici hanno sempre perso la testa. Tant'è che, terminata la lettura con gli occhi a cuoricino, gli uomini sembrano veramente banali e si va alla ricerca disperata di un Darcy, alquanto raro al giorno d'oggi!
E per Darcy è quasi lo stesso. Era prevenuto sulla famiglia di Elizabeth... le sorelle minori, grandi pettegole e civette insieme alla madre, avrebbero fatto scappare anche il ragazzo con le migliori intenzioni. E' il carattere di Lizzy a colpirlo. Lei non "cade ai suoi piedi", non è come le altre, non lo adora, anzi, lo disprezza, e con il suo acume lo umilia persino. Quando si dice che gli uomini adorano essere trattati male... ok sorvoliamo.
Ovviamente, come in ogni romanzo, intorno a Lizzy e Darcy ruota una cornice di personaggi secondari inseriti appositamente per complicare la trama: si trova quindi il cugino e pastore protestante Collins, il bel Wickham che ci prova un po' con tutte (e alla fine sposerà Lydia!) e che deve molto al padre di Darcy, gli zii di Lizzy, Lady Catherine De Bourgh, le sorelle di Bingley, il cugino di Darcy e infine la sorella di quest'ultimo Georgiana.
Inseriamo la storia in un'ambientazione spettacolare, con immensi prati, boschi, case con il tetto di ardesia e vestiboli, saloni, arredi brillanti e sontuosi.
E passeggiate nel mezzo della natura con Lizzy e Darcy che si innamorano un pizzico di più ogni volta (e ciò è dimostrato dalla crescente confusione che assale la protagonista),
fino alla dichiarazione d'amore del nostro amato cavaliere... che viene prontamente rifiutata da Lizzy un prima volta... e desiderata ardentemente una seconda, quando Darcy è ormai stato rivalutato e i loro cuori battono all'unisono.
"Orgoglio e Pregiudizio" è una delle migliori storie d'amore della letteratura che mi ha fatto sognare e fare un tuffo in un passato che non ho mai vissuto, ma di cui sento una scottante nostalgia.
E adesso, dopo aver esaurito un fumetto (leggo "Julia, le avventure di una criminologa" sin dal numero 60) e un manga che ho sul comodino, mi appresto alla lettura di questa bella storia d'amore dal punto di vista di un uomo, del caro Mr. Darcy, provando a capire che cosa passi davvero nella mente del tanto "misterioso" universo maschile, con "Il diario di Mr. Darcy" nel recente volume di Amanda Grange.
Brava .... Orgoglio e Pregiudizio - uno dei più bei libri della Austen.
RispondiEliminaAdoro i libri di Jane Austen che riesce sempre a trasportarti nel suo mondo, quello dell'Inghilterra dell'800 - dandone una immagine viva e molto interessante e vivida. Consiglio di leggere tutti i suoi libri agli amanti del genere - Un'altro dei miei preferiti è Persuasione
Persuasione rientra nella lista dei libri da leggere prossimamente. Ormai credo di essere assuefatta dal mondo Austeniano ;)
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