Adesso invece è una festa che è entrata nell'uso comune anche qui da noi. Mi piace quell'atmosfera un po' dark che si diffonde, le zucche illuminate, ragnatele e pipistrelli che fanno la loro comparsa nelle vetrine nei negozi. Qui da noi però diventa un fatto puramente commerciale. Non sentiremo mai Halloween come lo sentono negli U.S.A. o in Gran Bretagna. E' una loro festa tradizionale che è stata importata, c'è poco da fare. Vogliamo mettere il divertimento dei bambini che vanno a bussare alle case e a chiedere "Trick or treat?" il classico "Dolcetto o scherzetto". Qui da noi non si fa... anche perchè la gente non si sa mai come la possa prendere (ricordo questo episodio: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/11_Novembre/01/halloween.shtml)
Personalmente non festeggio Halloween, se non limitandomi ad accendere due candeline a forma di zucca che trovo molto carine o comprando un dolcetto con glassa arancione. C'è chi va in discoteca con serate a tema. Mah, forse si divertiranno (a me la discoteca non piace proprio. Sì, Cristina Cumbo è una tipa noiosa, ma a me piacciono cose più tranquille), però mi ricordo che si campava bene anche prima.
A questo punto auguro un buon Halloween a chi lo festeggia e buona serata a chi non lo festeggia. Io torno ai miei doveri di studiosa... sto impazzendo.
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