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venerdì 6 novembre 2015

Recensione di "La mia eccezione sei tu" di Patrisha Mar

Buon pomeriggio a tutti lettori! Sono più stanca del solito ultimamente, ma devo dire che la lettura è una via di fuga dai problemi, dai pensieri e da una realtà che a volte appare davvero molto pesante.
Un libro è un portale verso un nuovo mondo, quello dell'autore, che ha fissato le sue fantasie su carta, in modo che ogni persona potesse prendere parte della sua dimensione.
Eccomi quindi con una recensione che avrei voluto scrivere già tempo fa perché è da un po' che avrei voluto avere tempo per leggere il romanzo in questione.
Si tratta di "La mia eccezione sei tu" di Patrisha Mar. E' stato il regalo di mia zia per la mia nonnina e appena l'ho visto ho esclamato "Ma io so chi è Patrisha!". Era un'autrice self, come me, che è riuscita ad emergere per essere finalmente pubblicata dalla Newton Compton. Ricordo bene la copertina precedente, con il Colosseo sullo sfondo. L'ho vista più volte nei gruppi Facebook e sulla bacheca di molti contatti letterari. Mi piaceva davvero tanto, forse un po' più della nuova devo dire. Rappresentava proprio lo spirito del romanzo.



Faccio quindi tanti complimenti a Patrisha in primis!
Il romanzo se l'è quindi letto prima mia nonna, poi mia zia e infine è arrivato a me. Il commento di mia nonna sapete qual è stato?
"Sicuramente ti piacerà. Vuoi sempre sapere come andrà a finire. Te lo divorerai". Ed effettivamente aveva ragione. Scorgiamo un po' la trama...


Finalmente è arrivato il giorno del tanto atteso colloquio di lavoro e Sara deve fare bella figura. Sono già due anni che si è laureata, ma né in campo professionale né in quello sentimentale sembra che la sua vita abbia preso una piega accettabile. E adesso eccola, traballante su tacchi troppo alti, in ritardo cosmico - grazie alla simpatica sveglia che non suona quando dovrebbe e a un autobus che ha deciso di saltare una corsa - sotto la sede della rivista di moda e gossip più letta del momento. Sara deve avere quel lavoro... Ma la giornata a quanto pare è nata storta e può solo peggiorare. E infatti, come una ciliegina sulla torta, l'ascensore che è riuscita a prendere al volo pensa bene di bloccarsi. Uno scossone prima e un altro a breve distanza ed è chiaro che non ripartirà. Ma Sara lì dentro non è sola... Accanto a lei c'è qualcuno. Qualcuno che soffre di claustrofobia e che è sul punto di avere un attacco di panico. A meno che lei... non si faccia venire qualche idea geniale per impedirlo. Un'idea così geniale che lascerà il segno...

Premettendo che anche a me sarebbe preso un attacco di claustrofobia in un ascensore fermo (e io non ne soffro, ma il solo pensare di galleggiare nel vuoto sospesa con una corda mi infastidisce parecchio), Sara De Michele ha davvero un bel coraggio... o forse una buona dose d'incoscienza a baciare il tipo, mai visto prima, con cui si trova in ascensore. O meglio, il tipo lo ha già visto più volte, spesso nudo sulle riviste. Si tratta del più affascinante modello in circolazione: Daniel Gant.
Sara voleva solo distrarlo, farlo sentire meglio e l'unica idea che le balena per la testa è quella di baciarlo. Fosse capitato a me, avrei preso una pala e mi sarei sotterrata per la vergogna, ma nei libri ogni cosa può accedere. Da una giornata molto negativa, inizia invece una fantastica storia d'amore che ha tutte le caratteristiche di una fiaba moderna. Sara è un po' una Cenerentola, disoccupata, con bollette e affitto da pagare, disperatamente alla ricerca di un lavoro; lui è il bello e impossibile di turno, ricco, elegante, famoso.
Eppure quella ragazza è riuscita a fare breccia nel suo cuore. Daniel non vuole un'altra modella accanto, non una bella attrice con cui avere un'avventura. Sara è diversa. Lo ha visto in un momento di fragilità e lo prosegue a trattare come un uomo, poco importa che sia famoso.



Visto che in amore vince chi fugge... Sara prova a fuggire, ma Daniel si rivela, oltre che magnifico d'aspetto, anche con un grande cuore.
Solo quando la gelosia inizia a strisciare lentamente nel cuore della ragazza, Sara capirà di essere davvero innamorata persa di Daniel e di essere anche ricambiata. Un ragazzo non cambia mai... ma se decide di prendere decisioni drastiche solo per la donna che ama, allora è innamorato davvero.
Patrisha è riuscita a mescolare abilmente allegria, comicità (eh sì, perché alcune situazioni in cui Sara riesce a cacciarsi fanno davvero ridere), amore, romanticismo e passione senza mai cadere nel volgare. Lo sottolineo perché adesso vanno tanto di moda dei romance con scene di passione sfrenata alla "Cinquanta sfumature di grigio" che sinceramente mi hanno anche stancata. In "La mia eccezione sei tu" invece c'è la giusta dose di ogni cosa. E Daniel non ha nulla di meno rispetto al tanto decantato Christian Grey, anzi, direi che ha qualche marcia in più, somigliando incredibilmente al bel David Gandy (di cui porta anche le iniziali... mmm Patrisha, non è che hai un debole per quel fantastico modello?).



Sara è la tipica ragazza che non crede ai propri occhi, che si domanda se stia capitando proprio a lei. In realtà non mi sono mai domandata come potrei comportarmi se, dopo una bella dose di fortuna (che di solito si gira dalla parte opposta alla mia, ma tralasciamo...), riuscissi a conoscere l'uomo dei miei sogni. Penso che tutte le paure, i dubbi, le paranoie che già solitamente le ragazze possiedono per natura, aumenterebbero esponenzialmente perché si pensa ai viaggi che il tuo lui intraprende di continuo, alle bellissime ragazze che frequenta, ovvero persone che in confronto a te sembrano dee scese in terra, alle orde impazzite di ammiratrici tra le quali potevi esserci anche tu.
Ed effettivamente la vita di entrambi si rivoluzionerebbe parecchio... ambienti diversi, persone particolari, apparizioni in pubblico e paparazzi ovunque, quindi occhio ad essere sempre perfetta.
Chissà se una come me potrebbe reggere un colpo simile? Ma sono solo domande perché a meno che non faccia bloccare volutamente l'ascensore con Chris Evans dentro, sicuramente un evento romanticissimo e pazzesco come quello di Sara non capiterà mai.



Beata Sara direi, ma anche Daniel perché ha trovato una ragazza che lo amerà certamente, una persona sincera sulla quale potrà sempre contare e che avrà occhi solo e soltanto per lui (come biasimarla). 
Altro punto in più per Patrisha: il romanzo è ambientato in Italia e a Roma per la precisione. Ci sono quindi luoghi molto familiari e la mia adorata villa Borghese. Finalmente qualcuno che sceglie il proprio paese e non la tanto adorata America o la famosa Parigi per una storia d'amore!



In sunto, romanzo consigliato per sognare ad occhi aperti, per far battere il proprio cuore all'unisono con quello di Sara e Daniel e per provare a credere che "Se sogni e speri fermamente, dimentichi il presente e il sogno realtà diverrà".
Grazie Patrisha per la bella lettura!

2 commenti:

  1. Una fantastica recensione, non posso che ringraziarti con tutto il mio cuore, mi hai resa felice!

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