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venerdì 10 settembre 2021

Recensione di "Prometto di sbagliare" di Pedro Chagas Freitas

Al calar della notte, quando i rumori iniziano a rallentare sopraffatti dal silenzio, anche in questa sovraffollata Roma, io sono qui, davanti a uno spazio bianco pronta a condividere con voi la recensione di un altro romanzo molto particolare.



Trama: Il locale è affollato e rumoroso. L'uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l'imbarazzo tradito dal tremito delle dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha vista, il giorno in cui l'ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n'è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la scuotono, l'uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l'inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l'amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com'era l'amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L'emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.

È complicato scrivere la recensione dell'opera di Freitas, innanzitutto perché non si tratta di un romanzo benché sia definito tale. È più propriamente una raccolta di brevi e numerosi racconti, a tratti poetici, e di riflessioni in prosa sugli avvenimenti della vita legati tra loro da alcuni macroargomenti, primo fra tutti l'amore, la caducità dell'esistenza umana, lo scorrere del tempo, le scelte, le passioni.
C'è la coppia di innamorati che ha deciso di vivere ognuno la propria vita, finché non si reincontrano, come se non fosse trascorso tanto tempo; c'è il clochard che cerca la sua amata perduta anni prima; c'è l'innamorato segreto che non trova il coraggio di rivelarsi; il figlio che ha un sogno diverso dal futuro che i genitori si auguravano per lui; ci sono gli amanti, che spendono tutto negli istanti di passione; ci sono un uomo e una donna che si amano e farebbero di tutto l'uno per l'altra.
Sono storie di donne e uomini che rispecchiano aspetti della vita di ognuno di noi, esseri imperfetti, tendenti verso la perfezione offerta dalla felicità e dall'amore.


L'opera di Freitas, per tale motivo, non può essere definita strettamente un romanzo, non ha una trama, un inizio, una fine e un protagonista preciso.
Sono contenta di averla potuta leggere in un periodo di (relativo) relax poiché richiede riflessione e un'analisi lenta. Non può essere letta in modo spedito, ma intervallata da pause, in modo che non si trasformi in un impegno gravoso.
Libro consigliato ai sensibili, ai romantici, agli appassionati e a chiunque abbia voglia di un libro un po' diverso dal solito.

«Lo vedeva per la prima volta e già lo amava da sempre. L'amore è molto facile quando nessuno lo complica».

«L'amore può anche essere soltanto qualcuno che ci chiede di lasciarci proteggere, e ci protegge davvero».

«"Prometto di sbagliare". Fu l'unica promessa che le fece, tutta una filosofia in tre parole. Non credeva nella possibilità della perfezione, e neppure faceva nulla per raggiungerla, perché se non esiste a che serve cercarla? E si lasciava vivere per quello che aveva davanti, tutte le possibilità, tutte le porte. C'era sempre un'ora ideale per la felicità ed era sempre adesso. L'amore arriva solo quando smettiamo di essere perfetti».


«Silenzio, ché si comincia ad amare. Tutti gli amori cominciano così. Nel silenzio di uno sguardo, nel silenzio di una mano dipendente dall'altra, di un'altra mano vagant ch deambula per la città notturna del tuo corpo, nel silenzio delle labbra serrate, scambiate, massaggiate, abbracciate e riabbracciate. Tutti gli amori sono silenzio esteso. E tutti i silenzi meritano l'amore».

«Solo chi ha perso l'amore è in grado di dire la verità».

«L'amore ha tante cose ma non ha mai senso».

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