Bamburgh, la spiaggia e il suo magnifico castello, un piccolo borgo, qualche turista, un cottage un po' malandato in riva al mare, tante tazze di tè fumante e un vicino che ama immergersi la mattina presto nelle gelide acque del Mare del Nord… completamente nudo. Un po' di pace, relax e anche qualche visione "inusuale" è quel di cui Claire ha bisogno per riprendersi da un periodo difficile della sua vita, completamente occupato da una dura lotta contro il cancro che l'ha trasformata in una sopravvissuta. Eppure, proprio come tutte le esperienze dolorose, la malattia ha fatto sì che Claire riuscisse ad apprezzare maggiormente le piccole cose, quei mattoncini di felicità e benessere giornaliero, quelle azioni che finiscono per essere quasi scontate, pur essendo le più importanti. È allora che Claire scrive una lista dei suoi "momenti magici", di ciò che vorrebbe fare, di quel che vorrebbe provare e vivere.
Bamburgh e quel cottage dall'arredo vecchiotto, quasi abbandonato, diventa un rifugio in cui recuperare la pace perduta. Tra passeggiate in riva al mare, gite fino al castello, tramonti osservati sorseggiando un buon bicchiere di vino, Claire inizierà ad assaporare ogni singolo istante di quella vita che pensava finita, di quella sua seconda possibilità.
A rendere interessante il soggiorno, vi è il vicino biondo e dall'aspetto decisamente notevole, tale Ed, che da scontroso e asociale, si rivelerà essere invece un ragazzo dolce, comprensivo e passionale. Ma anche Ed ha i suoi segreti, anche lui è un sopravvissuto… a cosa però?
A rendere interessante il soggiorno, vi è il vicino biondo e dall'aspetto decisamente notevole, tale Ed, che da scontroso e asociale, si rivelerà essere invece un ragazzo dolce, comprensivo e passionale. Ma anche Ed ha i suoi segreti, anche lui è un sopravvissuto… a cosa però?
Il romanzo di Caroline Roberts punta molto a sottolineare l'attenzione da rivolgere ai singoli istanti, rimarcando l'importanza da dare ai sentimenti e alle emozioni, ma anche alla propria libertà perché se si riesce a star bene con se stessi, è solo allora che si può andare d'accordo con tutti.
«Spero che questo libro vi faccia pensare a quali potrebbero essere i vostri momenti magici e vi aiuti ad apprezzarli ancora di più ogni volta che se ne presenterà uno nuovo», scrive Caroline Roberts introducendo il romanzo.
Giudizi personali a parte, l'intento dell'autrice, almeno nel mio caso, direi che è stato raggiunto. Ho già iniziato a stilare la lista dei momenti magici da vivere e da apprezzare.
1. Passeggiate in solitaria tra i vicoli di Roma
2. Istanti e sorrisi con la mia famiglia
3. Chiacchiere genuine con le/gli amiche/i
4. Un buon libro e una tazzina fumante di caffè
5. Il sole che riscalda la pelle nelle mattine d'estate
6. Il luccichio del mare e l'acqua che mi accarezza
7. Scrivere le pagine del mio nuovo romanzo
8. Aiutare persone lasciate sole o in difficoltà
9. L'odore dell'erba appena tagliata
10. Viaggiare, preparare una valigia e pensare alla prossima meta
11. Passeggiare nel verde della natura tra le montagne d'Abruzzo
12. Un abbraccio improvviso… e quel bacio così intenso da parte di quella persona che è riuscita a farmi battere il cuore dopo tantissimo tempo
I vostri momenti magici invece? Io sono sicura di poterne scrivere molti di più. Questi sono forse i più rilevanti, ma ho una lista infinita di "piccole cose" di cui non potrei e non vorrei fare a meno.
«Cosa faceva Ed? A cosa stava pensando? Anche lui guardava il mare? Il mondo era grande come il cielo al chiaro di luna, piccolo come un granello di sabbia; era pazzo, poteva ferire, era magnifico. Ci si poteva smarrire. Due luci solitarie, una accanto all'altra».
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