Buon pomeriggio amici! Sono stata un po' assente ultimamente, ma scrivendo e leggendo tutto il giorno mi risulta difficile dedicarmi anche al blog. Tuttavia, non lo sto abbandonando. Questo rimane il mio spazietto personale, il mio rifugio letterario ricco di storie ed emozioni.
Stamattina durante i miei "viaggi" in metro ho terminato di leggere "Il piccolo negozio di fiori in riva al mare" di Ali McNamara. Lo avete letto?
Saint Felix in Cornovaglia è un magnifico paesino in riva al mare... ma Poppy non vuole tornarci per alcuna ragione al mondo. Troppi ricordi si annidano tra le sue stradine, troppe emozioni che salgono fino al cuore quando ripensa alla sua infanzia. Eppure, la nostra trentenne protagonista sarà costretta a fare uno sforzo, riaprendo le porte al passato quando sua nonna Rose le lascia in eredità il negozio di fiori, lo storico Daisy Chain.
Poppy è scontrosa e ribelle, veste sempre di nero ed è piuttosto asociale. Tuttavia, sembra proprio che Saint Felix le faccia un buon effetto: le persone sono cordiali, si ricordano di lei, di quando era solo una bambina e sono felici di ritrovarla adulta a passeggiare nuovamente tra i negozi; poi ci sono i fiori che riempiono la sua vita, nonostante lei li detesti, in modo particolare le rose, il loro profumo intenso, i loro colori; infine Jake, l'uomo che rifornisce il Daisy Chain, accompagnato sempre dalla fedele scimmietta Miley, con il quale si instaurerà un particolare e delicato rapporto di amicizia, maturato in qualcosa di molto più intenso e complicato.
Specialmente Poppy, da emarginata qual era inizialmente, trova finalmente il suo posto nel mondo, laddove era iniziata la sua maledizione tanti anni prima.
Mi è piaciuta l'atmosfera della Cornovaglia, gli angoli rocciosi in riva al mare, dove si infrangono le onde e il castello di Trecarlan (ho un debole per tutto ciò), così come i mille e più colori dei fiori del Daisy Chain.
Ho un solo appunto riguardante la traduzione (comincio ad essere affetta da sindrome della prof): ho notato un utilizzo davvero eccessivo di "un sacco" per indicare "numerosi/e", "molto", "tanto". "Un sacco" si utilizza nel linguaggio colloquiale. Trovarlo troppe volte è veramente fastidioso.
Consiglio comunque il romanzo come lettura primaverile/estiva da portare in vacanza o da sfogliare in treno e inserisco di seguito alcuni passaggi che ho particolarmente apprezzato.
<<Sto bene da sola. Le persone finiscono per ferirti se le fai avvicinare troppo>>.
Mi aspetto che Amber replichi qualcosa per smentirmi, invece annuisce. <<Purtroppo spesso è così, ma non per questo devi smettere di cercare la persona che invece non ti deluderà mai>>.
<<Ecco perché non permetto mai a me stessa di lasciarmi coinvolgere troppo dalle persone: va a finire che ti buttano giù.>>
<<L'amore arriva avvolto in confezioni molto diverse tra loro, Poppy. Qualche volta è effimero, come nel caso di Lord Harrington. Qualche volta si ripresenta in un istante, come con le mie signore di Saint Felix. E qualche volta>> deglutisce, <<qualche volta ti innamori di qualcuno che non può essere tuo, ma sai che non lo dimenticherai mai... come Isabelle>>.
<<[...] Voglio solo che tu capisca che, di qualunque tipo di amore si tratta, c'è sempre una ragione. L'amore è un'emozione troppo potente per impedirci di provarla [...]>>.
Buongiorno, vorrei sapere se a questo libro è associato anche un film. Dopo la lettura sono incuriosita di sapere se sono riusciti a che a produrlo come film
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