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giovedì 7 marzo 2013

Ippogrifi, Grifoni e parenti

Soltanto oggi, scendendo nelle buie e polverose gallerie sotterranee delle catacombe e osservando un rilievo figurato con ippocampi e grifoni, mi sono ricordata di aver tralasciato due dei più importanti personaggi secondari del mio romanzo d'esordio. Si tratta di Rainbow e Artiglio, i due ippogrifi.
Chi ricorda Fierobecco, la cavalcatura del buon Harry Potter che fa la sua comparsa nel terzo volume della saga "Il prigioniero di Azkaban" saprà di quale animale mitologico sto parlando.
Un ippogrifo ha la testa, le ali e gli artigli delle zampe anteriori come quelle di un'aquila, mentre il corpo del cavallo, con zoccoli alle zampe posteriori.



Nel mio romanzo, gli Ippogrifi, i Grifoni e i Leogrifi sono abitanti del Regno dell'Aria.
Quale differenza ne corre?
I Grifoni, spesso confusi con gli Ippogrifi, sono molto simili a questi ultimi. La diversità consiste essenzialmente nel corpo, specialmente nelle zampe. Mentre gli Ippogrifi hanno artigli d'aquila e zoccoli, i Grifoni hanno le zampe posteriori uguali a quelle del re della savana mentre le anteriori sono quelle artigliate dell'aquila. Sono quindi un misto tra un leone e un'aquila, senza la componente equina.



I Leogrifi sono anch'essi un mix tra aquila e leone, solo che appaiono come leoni con le ali d'aquila. Il Leogrifo è quello dello stemma di Venezia, il cosiddetto "leone di S. Marco".



Li ho voluti differenziare. Troppe volte si tende a generalizzare, quando invece sono tre animali fantastici con caratteristiche proprie.
E' Christine ad attribuire il nome ai due Ippogrifi che aiuteranno lei e Stephenyl.
Rainbow proviene dal fatto che l'Ippogrifo possegga un manto che vira dal colore bianco a quello marrone, con dei riflessi più brillanti. Artiglio invece è scuro e molto fiero. Dovevo pur inventarmi dei nomi che si adattassero!
All'appello mancano per il momento solo i cavalli marini, impropriamente chiamati ippocampi. I cavalli marini sono infatti creature fantastiche, con il corpo per metà equino e per metà di pesce, con ali d'aquila. Talvolta gli zoccoli anteriori possono assumere l'aspetto di artigli con membrane e a volte possono non avere le ali. Sono varianti iconografiche.



Gli ippocampi invece esistono realmente e sono i famosi cavallucci marini che tante volte avremo visto nei documentari e che colorano le acque tropicali.



In ogni caso, questo è solo il primo romanzo. Nulla vieta che i cavalli marini possano comparire più in là in occasioni diverse.
Auguro una buona serata a tutti!

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